30 giugno 2018

Formazione professionale: progettazione dei piani formativi e formazione finanziata

Autore: Ketti Fisichella
Incrementare il know how dei singoli lavoratori investendo in formazione produce per le aziende un duplice vantaggio in quanto, da una parte sviluppare ed educare i lavoratori migliora le loro prestazioni, dall’altra le aziende che coinvolgono i dipendenti in attività formative acquistano maggiore competitività e produttività. Inoltre, avviare percorsi formativi interni per accrescere le conoscenze e le professionalità restituisce ai dipendenti la motivazione concreta per svolgere la prestazione lavorativa in un clima di “benessere aziendale” e pianificare procedure di formazione del personale, definendo modalità e ambiti di attivazione, significa riconoscere la giusta “dignità” del lavoro e dei ruoli delle risorse umane.

La definizione delle procedure per l’identificazione e la realizzazione del piano formativo ha lo scopo di fornire indicazioni, prassi, metodologie e strumenti operativi e scaturisce dall’analisi preliminare delle necessità attuali e future di sviluppo professionale di singoli individui o gruppi di lavoro all’interno dell’organizzazione aziendale.

Per determinare l’esigenza formativa è necessario fotografare la situazione aziendale intesa come: mission, vision, obiettivi, andamento del mercato e della concorrenza, struttura organizzativa e dati sulle iniziative formative passate, per procedere successivamente alla redazione di un documento nel quale sottolineare le aree di miglioramento individuate, gli interventi e gli strumenti da utilizzare per apportare cambiamenti all’organizzazione.

In base ai fabbisogni emersi ed agli obiettivi organizzativi, vengono scelte le modalità o i percorsi. La risposta ai fabbisogni formativi viene data tenendo in considerazione gli obiettivi strategici e le priorità dell’organizzazione.

Di seguito, a titolo esemplificativo, si indicano alcuni percorsi formativi definiti dalle aziende:
  • corsi e seminari formativi progettati con il management dell’azienda per rispondere alle specifiche necessità di formazione e aggiornamento specialistico;
  • interventi formativi a partecipazione individuale o di gruppo, finalizzati a esplorare nuovi percorsi di apprendimento attraverso l’integrazione di attività in aula, esperienze operative e testimonianze aziendali;
  • formazione specifica su alcune tematiche di varie funzioni, con una modularità di approccio dal basic allo specialistico per intercettare bisogni di target differenti.

Ma nell’era “social” e della tecnologia, investire in formazione del personale può significare anche attivare particolari tipologie di percorsi formativi, quali:
  • incidental learning, piattaforme social all’interno di un’azienda per condividere conoscenze con il team lavorativo;
  • E-Books, rappresentano un valido strumento per formare i propri dipendenti fornendo loro diversi approcci d’interazione con la materia da studiare;
  • mobile learning, adattare l’apprendimento online ai comuni smartphone, con appositi contenuti adattati al dispositivo in grado di fornire informazioni utili, etc.

Inoltre, un'opportunità per le imprese che desiderano offrire una formazione continua e specializzata ai propri lavoratori a costo zero è quella offerta dall'ex art 118 della legge 388 del 19/12/ 2000 e ss.mm.ii., che consente alle aziende di aderire ad un fondo paritetico interprofessionale e di destinare la quota dello 0,30% dei contributi mensili versati all'INPS per l’attivazione della formazione finanziata.

L'adesione si esplicita mediante la presentazione del modello di denuncia contributiva UNIEMENS, nel quale si indica espressamente a quale fondo si è scelto di destinare le somme, il relativo codice ed il numero dei lavoratori per i quali l'azienda versa il “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”.

Con l'accumulo delle risorse finanziarie maturate, e a seguito dei versamenti mensili al fondo interprofessionale, l’impresa attiva un proprio “conto formativo” da cui attingere per finanziare i piani formativi.

Alcuni fondi hanno previsto anche il rilascio di voucher individuali per semplificare ulteriormente l’ottenimento e la fruizione di finanziamenti per la formazione individuale.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy