Presa di posizione da parte del Consiglio Nazionale dopo i chiarimenti forniti dal Ministero della Giustizia - Dipartimento Affari per la giustizia – circa l’obbligatorietà di effettuare il pagamento del contributo annuale per gli iscritti all’albo degli amministratori giudiziari.
Il CNDCEC, pur ritenendo legittima la posizione espressa dal Ministero della Giustizia, solleva dubbi sulla necessità di effettuare il pagamento della quota d’iscrizione a un Albo che, ad ormai quasi cinque anni dalla sua istituzione, non è ancora operativo e sul cui futuro non esistono certezze.
Normativa – Ai sensi dell’art. 6 del D.M. 160/2013 - recante disposizioni in materia di iscrizione nell'Albo degli amministratori giudiziari ex D.Lgs. 14/2010 e modalità di sospensione e cancellazione dall'Albo degli amministratori giudiziari e di esercizio del potere di vigilanza da parte del Ministero della Giustizia – è dovuto un contributo di 100 euro sia per l'iscrizione che per la tenuta dell'Albo degli amministratori giudiziari.
Ai sensi dell’art. 3 del citato decreto l'Albo è tenuto con modalità informatiche, in uno spazio del sito internet del Ministero della Giustizia, che assicurino la possibilità di rapida elaborazione di dati con finalità statistica e ispettiva.
Albo non ancora attivo – Sebbene il suddetto Albo sia stato istituto nel 2010 questo non è ancora operativo e sul suo futuro più volte il CNDCEC ha chiesto lumi al Ministero competente, senza ricevere risposta alcuna. Sebbene sia stato chiarito nella nota del Ministero della Giustizia che è in fase di definizione il software che consentirebbe la gestione telematica dell’Albo, che dovrebbe entrare in funzione dal prossimo mese di maggio, tale condizione – a parere dei commercialisti - non è garanzia di una reale partenza dell’Albo stesso.
Per tali ragioni è stato chiesto da più parti di sospendere il contributo del versamento annuale, in attesa che l’Albo entri in funzione.
La nota del Dipartimento Affari per la giustizia – Secondo il Dipartimento Affari per la giustizia, l’obbligatorietà di versare il contributo annuale all’albo degli amministratori giudiziari non può essere esclusa né per il fatto che il suddetto Albo è tenuto con modalità informatiche né per il fatto che questo non sia ancora pienamente operativo. Il parere del Ministero della Giustizia è che il D.M. 160/2013 preveda espressamente un termine per il versamento del contributo e tale termine vada rispettato.
La posizione del CNDCEC – Come accennato, il Consiglio nazionale, pur ritenendo legittima la posizione espressa dal Ministero della Giustizia, ha sottolineato con forza il gigantesco paradosso rappresentato dal pagamento della quota d’iscrizione ad un Albo che, ad ormai quasi cinque anni dalla sua istituzione, non è ancora operativo. Insomma – sottolinea il CNDCEC - i commercialisti iscritti a questo Albo si apprestano a versare una quota d’iscrizione senza di fatto sapere perché e per cosa.
L’auspicio è che venga presto trovata una soluzione all’incresciosa questione venutasi a creare.
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