Si è insediato oggi presso il Consiglio nazionale dei commercialisti l’Osservatorio Nazionale Amministrazione Giudiziaria composto da magistrati, rappresentanti delle istituzioni e accademici. L’Osservatorio, dedicato alle misure ablative e non ablative, rappresenta un ulteriore strumento del Consiglio nazionale finalizzato ad assicurare il necessario ausilio al commercialista quotidianamente chiamato ad esercitare la funzione di garante della legalità.
L’Osservatorio è intitolato a Raffaele Fulvio D’Isa, già presidente della Sezione misure di prevenzione presso il Tribunale di Firenze, scomparso prematuramente quest’anno, le cui capacità tecniche e organizzative hanno portato la sezione da lui presieduta a contraddistinguersi per aver adottato – per la prima volta in Italia – apposite linee guida organiche nella gestione dei beni sequestrati e confiscati.
La tematica delle misure ablative e non ablative è di significativa attualità e di grande impatto per la categoria dei commercialisti chiamati, a vario titolo, a supportare le istituzioni nei diversi istituti previsti nell’ordinamento giuridico e posti a presidio della legalità per bonificare le aziende infiltrate o per gestire i patrimoni illecitamente accumulati dalle consorterie criminali.
I lavori dell’Osservatorio saranno organizzati sulla linea di due grandi direttrici: le proposte emendative al Codice antimafia e la realizzazione del progetto “Atlante dell’amministrazione giudiziaria”. Il progetto, in particolare, ha la finalità di recepire le prassi dei singoli Tribunali, dell’ANBSC (Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) e degli Ordini locali dei commercialisti attraverso la somministrazione di un questionario su tutte le tematiche di interesse (nomine e rotazione incarichi, gestione, compensi, ruolo del coadiutore, procedure di destinazione e assegnazione, criticità riscontrate). In seguito, verrà elaborata una sintesi commentata delle varie prassi e verrà pubblicato il volume “Atlante Nazionale dell’Amministrazione Giudiziaria”.
“Il legislatore del Codice antimafia ha affidato a noi commercialisti un ruolo chiave – ha affermato il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio –, caratterizzato da una pluralità di funzioni connotate tutte da un comune denominatore: il commercialista quale garante della legalità che opera, sovente, anche quale pubblico ufficiale allorché chiamato ad espletare la funzione di amministratore giudiziario per favorire la rimozione dei condizionamenti del mercato, in particolare di quelli illegali, e promuovere un ambiente idoneo per tutti gli attori istituzionali ed economici”.
“L’Atlante dell’amministrazione giudiziaria rappresenta un progetto ambizioso necessario per consentire al commercialista di supportare adeguatamente le Istituzioni – ha spiegato Giovanna Greco, consigliere segretario del Consiglio nazionale delegato a Funzioni giudiziarie e ADR –, nella consapevolezza che la conoscenza, tramite la divulgazione delle buone prassi, può consentire di gestire efficacemente i beni sottratti alle consorterie criminali o bonificare aziende che hanno stabilmente o occasionalmente agevolato la criminalità organizzata. Il volume verrà divulgato presso gli Ordini territoriali e le Università, facendo specifica formazione in materia anche e soprattutto dal punto di vista operativo, mediante la previsione di esercitazioni pratiche all’interno dei cosiddetti laboratori della legalità”.
I componenti dell’Osservatorio sono: Giovanna Greco, Luca D’Amore, Enzo Agate, Giuseppe Amarelli, Antonio Balsamo, Francesco Caruso, Maria Grazia Casella, Silvia Cipriani, Maria Antonietta Ciriaco, Bruno Corda, Gianluca Francolini, Giorgio Giannetti, Alessandra Ilari, Raffaello Magi, Giovanni Melillo, Giuliana Merola, Michele Monteleone, Guglielmo Muntoni, Natina Pratticò, Edi Ragaglia, Maria Gaetana Rispoli, Giulia Romanazzi, Patrizia Romanazzi, Mario Santoemma, Gaetano Sgroia, Giovanbattista Tona, Maria Pia Urso, Gianluca Varraso.