Prima o poi avremmo saputo la verità su dove sono andati a finire tanti dei soldi a pioggia riconducibili alle misure emergenziali. E diciamo di averne avuto contezza almeno di una fetta di questi. Stiamo parlando dei miliardi di crediti d’imposta inesistenti relativi ai bonus fiscali di cui parlava Ruffini quando lo scorso febbraio aveva denunciato truffe per 4.4 miliardi di euro.
Quelli di cui è entrato in possesso il Centro Studi Fiscal Focus sono numeri definitivi che una manina ha voluto allungare prima che venissero inseriti nel prossimo NaDef.
Stando ai dati inediti della Guardia di Finanza, nel 2021 su 41.047 interventi ispettivi di natura amministrativa (controlli e verifiche fiscali) sono stati contestati 46.567.052.852 euro di presunta evasione tra base imponibile, ritenute ed IVA.
Cinque miliardi in più rispetto al 2020 (poco più di quelli denunciati un paio di mesi fa proprio dal capo dell’Agenzia delle Entrate) nonostante 1645 accertamenti in meno.
Sotto la lente del fisco pare siano finite in modo particolare anche le ritenute: l’ammontare dubbio fa registrare un picco del +60% rispetto al 2020.
Le indagini finanziarie aperte nel 2021 sono state 5.686 e riguardano una base imponibile contestata di quasi 8 miliardi di euro, mentre le violazioni segnalate sono state pari a 7.153 per un totale di 13.676 soggetti denunciati, di cui 411 in stato di arresto: un amento pari al +33% rispetto a quanto registrato nel 2020. I sequestri sono invece stati pari ad un miliardo e mezzo di euro, il 44% in più rispetto al 2019 quando gli interventi ispettivi di natura amministrativa registrati sono stati 107.496, ovvero il 62% in più.
Cifre spaventose, che lo diventano ancora di più se si analizzano le cifre relative ai risultati operativi ottenuti dalla Guardia di Finanza nella lotta al riciclaggio.
610 indagini eseguite hanno portato a 242 arresti su 1894 soggetti denunciati: l’aumento delle persone che sono finite dietro le sbarre è pari al +74% se rapportato al 2020 (anno della pandemia), ma del +112% rispetto al 2019.
Sempre nel 2021 i sequestri dovuti a sospette attività di riciclaggio sono stati pari a mezzo miliardo di euro, ovvero il 30% in più rispetto al 2020, ma il 90% in più rispetto al 2019.
Risultati resi possibili anche dall’aumento delle segnalazioni per operazioni sospette che nel 2020 sono state 138 mila e 482, ovvero circa 25 mila in più rispetto al 2020 ed incrementando del 93% gli interventi ispettivi di carattere tributario riconducibili a presunte attività di riciclaggio su 36 mila e 270 segnalazioni approfondite.
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