L’anno che verrà…

Fiscal Focus ha meno di un anno di vita, ma – si sa – il capodanno segna comunque un passaggio e rende quasi istintivo fare qualche bilancio, tirare le somme, di quel che si è fatto finora e di quel che si vorrà fare in futuro.

Quando al Convegno Nazionale dei Giovani Commercialisti, a Matera, abbiamo presentato questo nuovo quotidiano, il nostro obiettivo era semplicemente “far discutere”. Dare voce a tutti gli iscritti della nostra Categoria che non sempre riescono ad essere ascoltati.

L’imperativo era rompere il silenzio, aprire al confronto. Anche con le provocazioni, se necessario. Perché la discussione è il sale della democrazia, perché in un momento difficile come quello attraversato dalla nostra Categoria si deve avere il coraggio di dire le cose che non vanno per evitare il peggio, per evitare che la soluzione sia tardiva.

Un quotidiano on line gratuito è stato il nostro modo di contribuire al bene della Categoria. Un bene che forse, a volte, sembra essere più caro agli iscritti che al vertice.

A circa 9 mesi di distanza dalla sua nascita, possiamo dire che noi di Fiscal Focus siamo riusciti a risvegliare il dibattito al quale non eravamo più così abituati.
Sono molti i colleghi che non si sentono protetti e rappresentati dalla Categoria, che non hanno il tempo di stare dietro a certe beghe, perché devono mandare avanti un piccolo studio, nonostante tutto. Nonostante le norme che quest’anno sono state varate a nostro sfavore, nel silenzio più totale. Ebbene, queste persone, attraverso Fiscal Focus, hanno trovato spazio e voglia di parlare.
Siamo orgogliosi di aver rappresentato una voce fuori dal coro, a volte anche sfacciata. Capisco, ma francamente non condivido, che questo abbia potuto creare più di qualche malumore.

E’ vero, non abbiamo risparmiato osservazioni e critiche né all’operato degli uffici, né ai nostri rappresentanti, spesso rimproverati di essere troppo distratti dai grandi temi e poco attenti alla realtà quotidiana.
Le grandi enunciazioni non ci sono mai piaciute, spesso sono sospette e nascondono il nulla di fatto. Noi non ci siamo lasciati affascinare dagli spot, dalle affermazioni carismatiche che non hanno migliorato la qualità della nostra professione. Abbiamo fatto tutto ciò con la consapevolezza che i grandi risultati si possono ottenere con un lavoro minuzioso, supportato da costanza e coraggio, qualità che non ci siamo fatti mancare, considerati gli attacchi, anche trasversali, che abbiamo ricevuto a seguito di questa iniziativa editoriale.

Ma la soddisfazione maggiore ce l’hanno data i nostri lettori. Giorno dopo giorno è cresciuto l’interesse per la nostra testata. Sono loro, siete voi, la nostra più grande motivazione ad andare avanti. A dirci che questa strada è quella giusta.
Il coraggio per dire cose scomode, che spesso ci espongono troppo nei confronti dei potenti, è dato dall’amore per la verità, per la professione che abbiamo scelto di intraprendere.
Chi ama il proprio lavoro, ama la Categoria e si dispiace di come le cose stanno andando. Il peso della Categoria utilizzato per avere visibilità, per prendere senza mai restituire. I commercialisti sono stati mortificati dalle scelte del legislatore, siamo stati privati di competenze storiche, delegittimati su temi di loro competenza. L’unica cosa che abbiamo avuto in cambio in questo 2011 sono gli oneri da sostenere al posto dell’Agenzia delle Entrate.

Fiscal Focus è diventato, grazie alla partecipazione di voi lettori, un contenitore di idee vive e vivaci che rispecchiano realmente la Categoria.
Certo, la strada è ancora lunga, ma l’importante è stato iniziare. Ora non possiamo che andare avanti e prepararci alle sempre maggiori difficoltà che incontreremo. Perché quando si riescono a muovere gli animi è normale subire attacchi, ma questo fa parte del gioco e noi non ci spaventiamo. Al contrario, traiamo nuove energie.

A questo punto si rende necessario un ringraziamento di cuore a tutti i colleghi che giornalmente ci leggono ed inviano e-mail di proposte e critiche. Siate certi che continueremo a dare spazio a coloro che vorranno esprimere le loro idee, forti di una libertà che ci contraddistingue e ci fa andare dritti per il nostro cammino. Ci aspettano importanti appuntamenti con l’anno che verrà: il rinnovo del collegio dei revisori e poi soprattutto il rinnovo della nostra governance. Su questi temi vi terremo aggiornati come sempre, ma soprattutto pubblicheremo le vostre opinioni e le vostre proposte.

Infine, non mi resta che augurarvi, a nome mio e dell’intera redazione (che approfitto per ringraziare: sono tutti ragazzi splendidi che hanno la pazienza e la costanza di sopportarmi), un Felice Anno Nuovo, ricco di serenità, con la speranza, che possiate dedicarvi, il prossimo anno, non soltanto ai problemi quotidiani creati dal fisco, ma anche alle persone care che avete vicino.

Tanti auguri,
Antonio Gigliotti