14 giugno 2023

Assetti organizzativi e crisi d'impresa: come una buona pianificazione può aiutare a superare le difficoltà

Autore: Redazione Fiscal Revisione
Le crisi d'impresa sono inevitabili nel corso della vita di un'azienda. Tuttavia, la loro gestione può essere resa meno traumatica se l'azienda ha un assetto organizzativo solido e ben strutturato. La crisi d'impresa rappresenta un momento critico per qualsiasi azienda, e la sua gestione può determinare la sopravvivenza o la chiusura dell'impresa stessa. In Italia, la gestione delle crisi d'impresa è stata oggetto di una serie di interventi normativi negli ultimi anni, culminati con l'entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi e dell'Insolvenza.

Il nuovo Codice rappresenta un'importante innovazione per il sistema italiano, poiché mira a semplificare e razionalizzare le procedure relative alla gestione delle crisi d'impresa, in particolare introducendo la figura del "debitore in crisi" e prevedendo un ampio ventaglio di strumenti per la ristrutturazione dell'azienda in difficoltà.

Esso prevede l'adozione di modelli organizzativi da parte delle imprese in crisi per gestire la propria attività in modo efficiente ed efficace, con l'obiettivo di evitare il fallimento e favorire il recupero dell'impresa.

L'obiettivo del nuovo Codice è quindi quello di favorire una cultura della gestione delle crisi d'impresa incentrata sulla prevenzione e sulla risoluzione tempestiva dei problemi, evitando il fallimento dell'azienda e i relativi impatti economici e sociali.

Tuttavia, l'efficacia del Codice dipenderà in larga misura dalla sua applicazione concreta, sia da parte delle aziende che delle autorità competenti.

Ma in che modo l'assetto organizzativo può influire sulla gestione delle crisi d'impresa?

In primo luogo, un assetto organizzativo ben definito consente di identificare rapidamente le aree problematiche dell'azienda e di concentrarsi sulle azioni da intraprendere per superare la crisi. Ad esempio, se l'azienda ha un organigramma chiaro e preciso, sarà più facile individuare chi è responsabile delle aree problematiche e mettere in atto le misure necessarie per risolvere il problema.

In secondo luogo, un assetto organizzativo ben strutturato permette di gestire meglio le risorse dell'azienda, soprattutto in un momento di crisi. Ad esempio, se l'azienda ha una struttura gerarchica chiara, sarà più facile ridurre i costi eliminando posizioni non essenziali e riducendo il personale superfluo.

Inoltre, un'organizzazione ben strutturata consente di avere una visione globale dell'azienda, consentendo una migliore pianificazione e gestione delle risorse e delle attività. In questo modo, sarà possibile anticipare eventuali problemi e prepararsi meglio a gestire le crisi d'impresa quando si presentano.

Un assetto organizzativo ben definito e condiviso con tutti i dipendenti dell'azienda consente di creare un clima di collaborazione e di fiducia reciproca. Questo è particolarmente importante in un momento di crisi, quando la solidarietà e la coesione interna possono fare la differenza tra la sopravvivenza e la chiusura dell'azienda.

I modelli organizzativi sono strumenti utilizzati dalle imprese per gestire la propria attività in modo efficiente ed efficace, organizzando le risorse e le attività in modo coerente con gli obiettivi aziendali. Questi modelli organizzativi possono assumere diverse forme e dipendono dalle specifiche esigenze dell'impresa, ma in genere includono la definizione dei ruoli e delle responsabilità, l'organizzazione delle attività in processi, la definizione dei flussi di informazioni e la gestione dei rischi.

In sintesi, un assetto organizzativo solido e ben strutturato può aiutare l'azienda a superare le crisi d'impresa in modo più efficace. Ciò significa che la gestione dell'organizzazione non deve essere trascurata nei momenti di stabilità, ma deve essere vista come un investimento a lungo termine nella salute e nella sopravvivenza dell'azienda.

In sintesi, il nuovo Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza prevede la possibilità per le imprese in crisi di adottare un piano di risanamento che può includere la definizione di un modello organizzativo per la gestione delle attività aziendali. Tale modello organizzativo deve prevedere l'adozione di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, la definizione dei ruoli e delle responsabilità, l'organizzazione delle attività in processi, la definizione dei flussi di informazioni e la gestione dei rischi. Il commissario giudiziale ha il compito di monitorare la corretta implementazione del modello organizzativo e di segnalare eventuali criticità o violazioni.
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