La gestione aziendale è un aspetto cruciale per il successo e la sopravvivenza di qualsiasi impresa. Negli ultimi anni, la giurisprudenza ha posto un'enfasi sempre maggiore sulla corretta istituzione degli assetti organizzativi e delle misure gestionali all'interno delle aziende. Questo articolo esaminerà in dettaglio la recente giurisprudenza in materia di assetti aziendali e misure gestionali, con un focus particolare sulla valutazione dell'adeguatezza di tali strumenti.
La giurisprudenza recente considera la mancata istituzione degli assetti aziendali come una grave forma di irregolarità nella gestione dell'impresa. Tuttavia, essa sottolinea che le scelte organizzative, se non risultano irrazionali ed imprudenti, ricadono nell'ambito applicativo della Business Judgment Rule. Questo significa che gli amministratori e i gestori dell'impresa hanno una discrezionalità ragionevole nel prendere decisioni organizzative.
Gli assetti aziendali comprendono sia la struttura organizzativa che le misure di gestione. Sia per l'imprenditore societario che per l'imprenditore individuale, questi strumenti sono finalizzati alla rilevazione tempestiva dello stato di crisi e al miglioramento complessivo delle operazioni aziendali.
Nonostante l'importanza degli assetti aziendali, le norme giuridiche si limitano a fornire principi generali, senza offrire una definizione chiara o indicazioni dettagliate su come dovrebbero essere strutturati. In questo contesto, la Fondazione Nazionale Commercialisti (FNC) ha svolto un ruolo significativo nell'elaborare linee guida pratiche per la valutazione e l'adeguatezza degli assetti aziendali.
Linee Guida della Fondazione Nazionale Commercialisti - La FNC ha pubblicato due documenti di ricerca che forniscono preziose indicazioni sulla valutazione degli assetti aziendali. Nel primo documento, gli autori esaminano gli aspetti civilistici e aziendalistici degli assetti aziendali. Nel secondo, presentano pratiche check-list per valutare l'adeguatezza di tali assetti, adattandole alla complessità, alla consistenza occupazionale, alla natura economica dell'attività e alla dimensione dell'impresa.
La prima check-list si concentra sulla valutazione dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo. Questo include:
- 1. L'esistenza di un organigramma formalizzato e comunicato all'interno dell'azienda.
- 2. La struttura organizzativa (semplice, funzionale, a matrice, ecc.).
- 3. La presenza del funzionigramma, che identifica chi fa cosa all'interno dell'azienda.
- 4. Il mansionario, che indica le funzioni e i compiti delle risorse, oltre alle modalità di relazione e alle aspettative comportamentali legate al ruolo.
- 5. L'istituzione di un sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
- 6. L'eventuale adozione di un Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) ai sensi del Dlgs 231/2001.
La seconda check-list si concentra sugli assetti amministrativi, includendo:
- 1. La struttura dell'organo di governo (collegiale o monocratico).
- 2. La presenza di deleghe e poteri opportunamente formalizzati.
- 3. La verifica della presenza dell'internal audit.
- 4. La presenza o meno di un revisore (senza richiedere una valutazione dell'adeguatezza in caso positivo).
La terza check-list riguarda gli assetti contabili e richiede la valutazione di:
- 1. L'eventuale esternalizzazione della procedura contabile e le modalità di trasferimento dei dati.
- 2. La frequenza con cui avviene l'aggiornamento della contabilità.
- 3. L'esistenza di resoconti periodici.
- 4. La presenza di un sistema di analisi predittiva (budgeting).
- 5. La presenza o meno di un sistema di analisi di bilancio, compreso l'uso di indicatori di performance.
La recente giurisprudenza e le linee guida della Fondazione Nazionale Commercialisti hanno posto un'attenzione significativa sulla corretta istituzione degli assetti aziendali e delle misure gestionali. La valutazione dell'adeguatezza di tali strumenti è diventata un elemento cruciale per garantire la compliance legale e la stabilità aziendale.
Gli imprenditori e i gestori delle imprese, sia societarie che individuali, devono prestare particolare attenzione alla strutturazione e alla valutazione dei loro assetti organizzativi, amministrativi e contabili. L'utilizzo delle check-list proposte dalla Fondazione Nazionale Commercialisti può essere uno strumento utile per garantire una gestione aziendale efficiente e conformità alle normative vigenti.
In un ambiente aziendale in continua evoluzione, la valutazione e l'adeguatezza degli assetti aziendali sono fondamentali per affrontare le sfide e per sfruttare le opportunità che il mercato offre. La corretta gestione aziendale non è solo una questione di efficienza operativa, ma anche di responsabilità legale e di sostenibilità a lungo termine.