Il Codice Italiano di Etica e Indipendenza dei revisori legali ha ridefinito con maggiore precisione le responsabilità dei revisori legali rispetto agli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili delle imprese. Questo aggiornamento ha portato chiarezza su alcuni aspetti fondamentali, distinguendo nettamente il ruolo del revisore legale da quello del collegio sindacale.
Distinzione tra revisore legale e collegio sindacale - La norma sottolinea che, mentre al collegio sindacale è affidata la vigilanza sull’istituzione e il corretto funzionamento degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili, il revisore legale ha il compito specifico di verificare che il bilancio sia redatto in conformità con il quadro normativo di riferimento. In altre parole, il revisore non è chiamato a controllare direttamente l’organizzazione interna dell’impresa, ma deve assicurarsi che il bilancio rifletta accuratamente i fatti aziendali e finanziari, garantendo l'affidabilità delle informazioni.
L’importanza della collaborazione tra revisore e collegio sindacale - Per garantire un controllo efficace sugli adeguati assetti aziendali, è cruciale che vi sia una comunicazione costante tra il revisore legale e il collegio sindacale. Questa sinergia permette di monitorare correttamente la gestione aziendale e di intercettare tempestivamente eventuali criticità. Il confronto tra questi organi contribuisce infatti alla trasparenza dei processi decisionali e al rispetto delle norme di legge.
L’indipendenza del revisore e il controllo della qualità -Il Codice ha introdotto anche nuovi standard di indipendenza del revisore, puntando a evitare possibili conflitti d'interesse che possano compromettere l’imparzialità nel giudizio. Oltre a ciò, la sezione relativa al corrispettivo professionale ribadisce l’importanza di garantire che il compenso del revisore sia adeguato al lavoro svolto, riflettendo le ore dedicate e la qualità del servizio prestato. Questo criterio è essenziale per assicurare l'integrità e la trasparenza del lavoro di revisione.
Il monitoraggio degli assetti e la continuità aziendale - Un altro aspetto centrale del ruolo del revisore è la valutazione della continuità aziendale, un principio cardine nelle revisioni contabili. Il revisore deve verificare che l'impresa disponga di adeguati mezzi per garantire la propria operatività nei 12 mesi successivi, individuando eventuali squilibri finanziari o patrimoniali che possano mettere a rischio la continuità. Questa valutazione diventa particolarmente rilevante nel contesto degli adeguati assetti, poiché un’organizzazione solida e ben strutturata è spesso il primo indicatore della capacità di un’impresa di superare eventuali crisi.
Conclusioni - Il Codice di Etica e Indipendenza dei revisori legali pone il revisore in una posizione chiave per garantire la trasparenza e la correttezza dei bilanci aziendali, oltre a vigilare indirettamente sugli assetti organizzativi attraverso una stretta collaborazione con il collegio sindacale. Questa evoluzione normativa sottolinea come la funzione di revisione legale non sia solo un processo tecnico, ma un elemento cruciale per il buon governo e la sostenibilità delle imprese.
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