L’esercizio della revisione legale è una professione autonoma.
A tal proposito è opportuno ricordare, ancora una volta, che il Commercialista che è anche Revisore Legale, iscritto nel registro dei revisori legali tenuto presso il MEF, esercita due distinte professioni:
- a) quella di dottore commercialista;
- b) quella di Revisore Legale;
due attività professionali distinte e separate.
Il Revisore Legale ha assunto, da sempre, una funzione di accertatore delle situazioni economiche, patrimoniali e finanziarie delle imprese. Inoltre, ha il fondamentale compito di indagare, scoprire ed identificare eventuali frodi e/o errori sostanziali (in altre parole, ha il compito di accertare che il bilancio sia veritiero e corretto oltre ad essere redatto nel rispetto della vigente normativa).
La figura del Revisore Legale, con il passare degli anni, dovendosi necessariamente adattare alle nuove esigenze, alle più moderne organizzazioni e tecniche contabili, nonché ai vari scenari economici che si sono man mano susseguiti, si è
progressivamente evoluta.
Infatti, il Revisore Legale è passato da un ruolo prettamente ispettivo ad un ruolo di verificatore con l’adozione di moderni sistemi e tecniche integrate di controllo.
Oggi il Revisore Legale, figura assolutamente indipendente, dagli organi preposti alla gestione dell’impresa, riveste un ruolo di estrema importanza nella governance aziendale in quanto fornisce in maniera costante la più attenta consulenza per la
gestione accurata e trasparente dell’azienda.
I controlli adottati dal Revisore Legale, attraverso sistemi e tecniche moderne, contribuiscono ad una maggiore trasparenza amministrativa e contabile delle aziende favorendo reciproca influenza tra le varie funzioni aziendali.
Non si parla più del professionista “controllore esterno” bensì di un
professionista con competenze specialistiche e con vedute estese e trasversali in grado di esercitare adeguati controlli con alta professionalità e con l’utilizzo di strumenti tecnici ed operativi adeguati alle singole attività esercitate dalle aziende sottoposte a controllo.
Riteniamo inoltre sia importante sottolineare che, il Revisore Legale, oltre alle garanzie richieste dagli stakeholder, può dare all’impresa sostanziali contributi in termini di controlli di gestione, organizzazione contabile e budget previsionali.
Vi è inoltre da ricordare che il
DL n. 118/2021, oltre al rinvio dell’entrata in vigore del
D.lgs. n. 14/2019, c.d. “
Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”, ha introdotto anche nuovi strumenti che incentivino le imprese al fine di individuare qualunque alternativa percorribile per la ristrutturazione e/o il risanamento dell’azienda intervenendo sugli istituti di soluzione concordata della crisi per agevolare l’accesso alle procedure alternative al fallimento.
In particolare, è stata introdotta, a far data dal 15/11/2021, una “
procedura negoziata per la soluzione della crisi di impresa”, utilizzabile da tutti coloro che si dovessero trovare in una condizione di squilibrio patrimoniale e/o economico- finanziario.
È opportuno evidenziare che la sussistenza dei presupposti, per la presentazione della “domanda della procedura negoziata” per la soluzione della crisi di impresa deve essere segnalata, per iscritto, agli amministratori da parte del Revisore Legale (dove esistente).
Infatti, l’
articolo 14, comma 1, D.lgs. 14/2019 dispone “
che il Revisore Legale nell’ambito delle proprie funzioni ha l’obbligo di verificare costantemente l’operato della governance aziendale sull’assetto organizzativo dell’impresa, sull’equilibrio economico finanziario, l’andamento di gestione e la continuità aziendale”.
La vigente normativa, sia nel campo del diritto societario, sia nel campo della crisi d’impresa, prevede la nomina del Revisore Legale per le attestazioni riguardanti operazioni straordinarie (scissioni, trasformazioni, fusioni ecc.). La stessa Legge fallimentare individua il Revisore Legale quale figura deputata a rilasciare le necessarie attestazioni nel campo della crisi d’impresa.
Il Revisore Legale esercita un’attività che ha
la stessa tutela di un’attività pubblica in virtù della rilevanza pubblicistica del ruolo che, lo stesso, svolge per la circolazione delle informazioni societarie e per l’andamento dei mercati.
Alla luce di tutto ciò si può affermare che il
Revisore Legale non è più il soggetto che viene nominato all’interno degli organi di controllo, bensì un professionista che svolge anche attività di attestatore in tutte quelle operazioni nelle quali il legislatore richiede il
requisito della pubblica fede e conformità.
Concludiamo affermando, senza nessuna presunzione, che la figura del Revisore Legale, nell’attuale tessuto socio-economico, è destinata a ricoprire un ruolo sempre più strategico per lo sviluppo dell’economia del Paese.