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Il contribuente, il quale deduca che l'acquisto di un immobile non costituisce manifestazione di una reale capacità reddituale, in ragione della simulazione dell'atto di compravendita e del conseguente mancato pagamento del prezzo, nell'assolvimento dell'onere di fornire la prova contraria, su di es

La presenza, in contabilità, di fatture soggettivamente inesistenti, non legittima l’emissione, da parte dell’Ufficio, di un avviso di accertamento c.d. induttivo, laddove non confortata da ulteriori elementi che comprovano l’inattendibilità delle scritture contabili, essendo irrilevante la configur

Il “tovagliometro” può certamente essere fonte di innesco dell’accertamento di maggiori ricavi a carico del ristorante, ma quando è contestata anche l'antieconomicità della gestione, l’operato del Fisco rischia l’annullamento, se il Giudice accerta l’incidenza sui costi fissi dell’attività di lavoro

Nel caso in cui l’Agente della Riscossione utilizzi direttamente il servizio postale per portare a conoscenza del contribuente i propri atti, senza quindi avvalersi dell’intermediazione dell’Ufficiale giudiziario o di altro agente notificatore diverso da quello postale, la consegna effettuata a mani

In tema di sottoscrizione degli avvisi di accertamento, affinché la delega a soggetto diverso dal Capo dell’Ufficio sia valida, non è necessaria l’indicazione del nominativo del delegato, purché si tratti di soggetto munito di idonea qualifica. È quanto ha stabilito la Sezione Tributaria della Co

Per dimostrare la notificazione della cartella di pagamento è sufficiente la produzione in giudizio degli estratti di ruolo sul retro dei quali risultano fotocopiate le relazioni di notifica che fanno riferimento al carico di cui agli estratti. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 20796/2

Sono diversi i contribuenti che in questo periodo stanno ricevendo avvisi di liquidazione dall’Agenzia delle Entrate, in cui viene contestata la decadenza dai cc.dd. “benefici prima casa” in relazione ad atti di compravendita registrati nell’anno 2017, con conseguente riliquidazione dell’imposta di

Il mancato rispetto, da parte dell’Amministrazione Finanziaria, del termine di novanta giorni per la risposta all’interpello disapplicativo, non preclude l’emissione di un avviso di accertamento secondo la disciplina antielusiva delle società di comodo, in quanto non può essere inteso come silenzio

Due recenti interventi della Corte di Cassazione – ordinanza n.17593 del 21 giugno 2021 e ordinanza n.17859 del 22 giugno 2021– si soffermano sull’accertamento sintetico, di cui all’art.38, comma 4, e seguenti del D.P.R.n.600/73, ed in particolare sul diverso atteggiarsi dell’onere della prova.

In tema di società a ristretta base partecipativa, è illegittimo l’avviso di accertamento emesso nei confronti del socio fondato su una presunta distribuzione di utili extra-bilancio, se questi ultimi non transitano sul conto economico. Così ha stabilito la Quinta Sezione Civile, con ordinanza n. 19