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Per non pagare l’IRAP, il commercialista deve dimostrare di non beneficiare del surplus organizzativo dato dalla partecipazione a un’Associazione professionale. È quanto emerge dall’ordinanza n. 24590/17 della Sesta Sezione Civile –T della Corte di cassazione. Materia del contendere è una domanda

Il professionista è tenuto a versare l’Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), se la presenza di un praticante nello Studio accresce il valore della consulenza fornita ai clienti. È quanto emerge dall’ordinanza n. 1723/18, con cui la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione ha acc

Ai fini dell’IRAP, la presenza nello Studio professionale di due dipendenti part-time con mansioni esecutive è irrilevante se la loro attività di collaborazione è l’equivalente di quella riconducibile a un’unità lavorativa a tempo pieno. Si ricava dalla breve ordinanza n. 4851/18 della Sesta Sezi

Il commercialista che sia anche amministratore, revisore e sindaco di una società non soggiace all'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), ove sia possibile scorporare le diverse categorie dei compensi e sia fornita la dimostrazione dell’assenza del requisito dell’autonoma organizzazione

La Sesta Sezione Civile – T della Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 10998/2018, ha ribadito che quando il marito si fa aiutare nell’attività professionale dalla moglie, che ha le sue stesse competenze, l’IRAP deve essere versata anche in mancanza di un formale rapporto di associazione (in sens

In tema di IRAP, non ricorre l’autonoma organizzazione in capo a chi si avvale occasionalmente di altri professionisti, per prestazioni non afferenti l’esercizio della propria attività. Questo principio si ricava dalla lettura dall’ordinanza n. 9431/18 (con motivazione semplificata) con cui la Sesta

Il 1° marzo 2018 sono state pubblicate due nuove ordinanze della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (nn. 4783 e 4851) che riaffermano il principio secondo cui l’assunzione di un dipendente, anche part time, o un rapporto di praticantato non costituiscono elemento di autonomia organizzativa

Da tre recenti ordinanze della Corte di Cassazione emergono importanti indicazioni in tema di IRAP: l’utilizzo da parte del professionista di tre Studi propri è segno dell’impiego di beni strumentalicomplessivamente eccedenti la soglia minima richiesta dalle Sezioni Unite per l'esonero dallaimpos

Quando moglie e marito svolgono la stessa professione e condividono lo Studio, l’IRAP deve essere versata anche in mancanza di un formale rapporto di associazione. È quanto ha stabilito la Sesta Sezione Civile – T della Corte di Cassazione con la sentenza n. 1089/2018. Al contribuente, esercente

Non è sintomo di autonoma organizzazione ai fini dell’IRAP la presenza nello Studio professionale di una segretaria (nella specie, per 312 giorni l’anno). È quanto sostengono i giudici di legittimità nell’ordinanza n. 8189/2018 pubblicata ieri. Con tale ordinanza, la Sesta Sezione Civile – T dell