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Le operazioni commercio elettronico cd. “diretto”, dal punto di vista dell’IVA, sono riconducibili alla categoria delle “prestazioni di servizi”, in quanto la compravendita – anche qualora abbia per oggetto un bene – viene eseguita in forma digitale e tramite una rete elettronica. Risulta, pertanto,

Il cessionario, se soggetto IVA, è solidalmente obbligato al pagamento dell’IVA qualora il cedente non versi all’Erario l’imposta relativa ai beni venduti ad un prezzo inferiore al loro “valore normale”. La responsabilità solidale è limitata al pagamento dell’imposta relativa a specifici beni, fermo

La Corte di Cassazione (Sez. V civ., sent. n. 32978 del 10/11/2021), ha affermato che la sottrazione della disponibilità della merce importata, che non si sia risolta nella dispersione del prodotto e/o nella sua inutilizzabilità per chiunque, non fa venir meno l'obbligo di pagamento dell'IVA all'imp

Domanda – Un mio cliente esporta la propria merce al di fuori del territorio europeo. A tale esportazione segue sempre la vendita immediata e, pertanto, fruisce del regime di non imponibilità IVA. Qualora il bene venisse inviato in regime “franco valuta” per essere ceduto in un secondo tempo al clie

Con la sentenza n. 1198 del 17 gennaio 2022, la Corte di Cassazione ha affermato che sono escluse da IVA le anticipazioni sostenute dalla società scissa a titolo di corrispettivo delle prestazioni di servizi rese da terzi in esecuzione di rapporti contrattuali che, a seguito dell’operazione di sciss

La natura “elettronica” di una cessione o prestazione implica la riconducibilità dell’operazione alla categoria delle prestazioni di servizi di e-commerce, con molteplici effetti in merito al suo trattamento IVA, a partire da quello relativo al luogo impositivo se il cliente è non residente. Risulta

La Corte di Cassazione (Sez. V civ.), con la sentenza n. 3857/2022 (dep. 8/02/2022), ha enunciato il seguente principio di diritto: «in materia di Iva, l'art. 74 ter, co. 5 bis, ai fini dell'applicazione del regime IVA agevolato di cui all'art. 74 ter, co. 1, del d.p.r. n. 633/1972, non richied

L’Agenzia delle entrate ha fornito ulteriori chiarimenti sulle recenti modifiche normative riguardanti la disciplina delle note di credito di cui all’art. 26 del D.P.R. n. 633/1972. Le novità trovano applicazione esclusivamente alle procedure concorsuali avviate dal 26 maggio 2021 in avanti. Secondo

Il gestore del deposito IVA risponde in solido con il soggetto d’imposta per il mancato o irregolare assolvimento dell’IVA, se dovuta, all’atto dell’estrazione dei beni ed è tenuto a istituire un apposito registro nel quale vanno annotate le movimentazioni della merce, in entrate e in uscita. Il dep

Con la circolare n. 6 del 15 febbraio 2022, Assonime ha illustrato il trattamento IVA dei differenziali monetari da liquidare in esecuzione di contratti relativi a strumenti finanziari derivati alla luce delle recenti indicazioni della prassi amministrativa e, allo stesso tempo, ha analizzato anche