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Con l'operazione di conferimento (detto anche "apporto"), un'azienda (o un ramo di essa) dotato di un'autonoma capacità reddituale viene trasferita da un soggetto c.d. conferente a un ente giuridicamente distinto c.d. conferitario. A differenza della cessione dell'azienda (o di ramo di essa), il cor

Le aziende, che come succede frequentemente oggi, si trovano in stato di crisi, possono presentare ai propri creditori un concordato preventivo, previsto dagli artt. 160 e seguenti della L.F.: si tratta di una procedura concorsuale che interviene tra l’imprenditore e i propri creditori per estinguer

In una fase economica in cui il consulente deve sempre di più confrontarsi con la crisi d’impresa, uno strumento valido può essere quello della stipulazione di accordi di ristrutturazione dei debiti. Si affrontano le problematiche di natura civilistica, contabile e fiscale relative a questa procedur

Con il recente interpello n. 909-416/2012 l’Agenzia delle Entrate ha affrontato il tema della fusione inversa, operazione nella quale la società partecipata incorpora la società partecipante, acquisendo tutti gli elementi dell’attivo e del passivo della prima, compresa la partecipazione nella partec

Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento, il Governo Monti ha emanato il decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 212. In virtù di tale provvedimento, chi non può fallire può comunque definire la propria situazione

La Cassazione, con la sentenza n. 22931, pubblicata il 4 novembre 2011, si è soffermata sull’autonomia strutturale della transazione fiscale nell’ambito della procedura di concordato preventivo, concludendo per la facoltatività di tale istituto. Inoltre, ad avviso dei giudici di legittimità, qualunq

L’articolo 182-ter della legge fallimentare stabilisce che possono formare oggetto di transazione fiscale i debiti relativi ai tributi amministrati dalle Agenzie fiscali “prescindendo dalla tipologia di gettito che si origina dal tributo” : ne costituisce un esempio l’Irap che pur essendo un’imposta

L'art. 2272, n. 4) del Codice civile prevede che la società di persone si scioglie “quando viene a mancare la pluralità dei soci se nel termine di sei mesi questa non è ricostituita”. Nella prassi aziendale, trascorsi i sei mesi, l'attività continua spesso da parte del socio superstite sotto forma

La Cassazione nella sentenza n. 12422 del 8 giugno 2011 ha stabilito che l'impresa in concordato preventivo continua ad adempiere agli obblighi fiscali, compresi quelli del sostituto d'imposta. Pertanto, la stessa continua a rispondere dell'omesso versamento delle ritenute sull'erogazione dei compen

A fronte dei sempre più numerosi casi di esternalizzazione, il tema dell’applicabilità dell’art. 2112 c.c. alla cessione di parte dell’azienda ritrova nuovo interesse. In particolare rimane questione fondamentale quella relativa al momento di identificazione del ramo oggetto del trasferimento.