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Con la Sentenza n. 47107/2018, la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha ribadito il principio di diritto in base al quale: Nella confisca per equivalente ai sensi dell’art. 12-bis D.Lgs. n. 74/001, ai fini della quantificazione del profitto del reato tributario, è irrilevante l'evas

La Corte di Cassazione (Sez. 3 Pen.), con la lunga Sentenza n. 45574/18, è intervenuta in materia di illeciti tributari commessi nell’interesse di una Società, stabilendo che il sequestro preventivo funzionale alla confisca disposto sui conti correnti societari dopo la dichiarazione di fallimento è

L’insinuazione al passivo del debito tributario nella procedura di amministrazione straordinaria cui è sottoposta la Società che ha beneficiato del reato fiscale non impedisce l’applicazione del sequestro preventivo “per equivalente” sui beni del legale rappresentante. A sostenerlo è la Corte di

La Corte di Cassazione, intervenendo riguardo al fenomeno dell'attribuzione di cariche societarie a una c.d. «testa di legno», ossia a un soggetto privo di qualsivoglia possidenza patrimoniale e, di regola, senzaalcun potere d'ingerenza nella gestione della Società, ha precisato che i destinatari de

Nel caso venga contestato un delitto tributario, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca può colpire le somme incassate per rapporti di lavoro. La misura può legittimamente cadere sui depositi bancari. Si ricava dalla sentenza n. 7017/2018 della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazio

In relazione al reato di dichiarazione infedele ex art. 4 D.lgs. n. 74/00, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca può essere disposto sulla base dei soli accertamenti compiuti della GdF in sede amministrativa. Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie hanno un valore indiziari

In relazione al reato di omesso versamento di ritenute certificate, dev’essere annullata la sentenza di condanna che non motiva adeguatamente con riguardo al dolo, soprattutto quando l’imprenditore afferma di essersi sentito obbligato a scegliere di pagare le retribuzioni piuttosto che adempiere l’o

L’accordo con l’Agenzia delle Entrate per la rateizzazione del debito IVA non dà diritto alla revoca del sequestro preventivo finalizzato alla confisca ma l’indagato può chiedere la riduzione della misura, in proporzione alle rate regolarmente pagate. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 57

Per i delitti previsti dal D.lgs. n. 74 del 2000, la possibilità di richiedere il patteggiamento è legata al pagamento, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, del debito verso l’Erario, anche a seguito delle speciali procedure conciliative o di adesione all’accertamen

Dalla sentenza n. 5338/18 della Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione emerge che l’impugnazione del provvedimento di sequestro probatorio è ammissibile anche nel caso in cui siano stati restituiti all'indagato i documenti originali acquisiti nel corso della perquisizione dell’abitazione e