Appena tornato in Spagna, dove dal 1° giugno scorso ha ripreso le redini del prestigioso “Real Madrid”, Carlo Ancelotti, plurivincitore di titoli in una carriera di altissimo livello che l’ha visto occupare le panchine di alcuni fra i club più importanti del mondo, ha trovato ad attenderlo una brutta sorpresa.
Secondo quanto rivela il quotidiano “El Mundo”, il, tesoro spagnolo avrebbe disposto il sequestro dello stipendio del mister emiliano, inserito anche nella lista dei “cattivi pagatori”, riservata a chi ha accumula debiti con il fisco superiori al milione di euro.
“Carlo Magno”, come lo chiama la stampa spagnola, avrebbe un debito con il Tesoro spagnolo pari a 1,4 milioni di euro, riferito al primo periodo alla guida del Real, compreso fra il 2013 ed il 2015, per irregolarità nella dichiarazione degli introiti percepiti dalla società madrilena e dallo sfruttamento dei propri diritti d’immagine.
Il tecnico di Reggiolo, classe 1959, dovrebbe comparire davanti al giudice il 23 luglio prossimo per rispondere di reati fiscali. Ancellotti, dopo il ruolo di vice allenatore della Nazionale italiana fra il 1992 ed il 1995, ha vissuto un crescendo, passando prima dalle panchine di Reggiana e Parma per poi guidare Juventus, Milan, Chelsea, Paris Saint-Germain, Real Madrid, Bayern Monaco, Napoli ed Everton. Ha vinto due Coppe dei Campioni come calciatore e tre come allenatore: è il tecnico che ha vinto più competizioni Uefa per club e l’ultimo allenatore italiano ad aver conquistato la Champions League.
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