5 luglio 2021

Banche, arriva la filiale virtuale

Nel giro di pochissimi anni, l’intelligenza artificiale sostituirà gli sportelli fisici e i consulenti bancari. Un processo di cui si parla da tempo, accelerato dalla pandemia. In Italia ci sono già alcuni esempi

Autore: Antonio Gigliotti
Cinque anni, non di più: è il tempo di sopravvivenza che resta alle filiali fisiche delle banche secondo un sondaggio realizzato dell’Economist Intelligence Unit attraverso un campione di dirigenti bancari di tutto il mondo.

La risposta è che la banca tradizionale è una specie destinata all’estinzione, sostituta per intero dalla tecnologia imperante: intelligenza artificiale, cloud e application programming interface. Ha risposto così il 65% degli intervistati, contro il misero 35% che cinque anni prima la pensava allo stesso modo. E la percentuale sale ancora, fino all’80%, fra chi ritiene che lo snodo su cui ruoterà l’intero settore è l’intelligenza artificiale, gli hardware e i software che simulano i comportamenti umani su cui si stanno concentrando gli investimenti tecnologici.

Un processo irreversibile e pianificato da tempo - addirittura da un case-study di una decina d’anni fa - che ancora una volta ha subito la spallata finale dalla pandemia, sottolineato dall’indizio della graduale scomparsa degli sportelli, passati da 34 a 24mila, fino a portare alla proporzione di 29 filiali ogni 100mila abitanti. Ancora tanti rispetto a realtà come la Finlandia, dove il numero è fermo a 5 filiali per lo stesso numero di abitanti grazie ad un’abitudine consolidata verso i pagamenti digitali del popolo nordico.

I primi esempi di smaterializzazione degli sportelli bancari sono già tra noi: oltre a “Widiba”, che però ha scelto di affidarsi ad un “avatar”, la Cassa di Risparmio di Volterra e Armundia Group hanno creato il progetto della “Filiale Virtuale”, dove correntisti e consulenti continuano ad avere un rapporto umano ma non fisico, limitato alla telefonata live. Un sistema a metà fra il video meeting e l’online banking, ma con l’aggiunta dell’interazione a distanza che aggiunge lo “human touch”, considerato ancora fondamentale per intercettare bisogni, lamentele, necessità e aspettative che fanno parte del bagaglio quotidiano della clientela di una banca.

Ma una volta infranto l’ultimo diaframma, grazie anche alle possibilità della firma digitale, l’elenco delle operazioni possibili è pressoché infinito (pagamenti, mutui, finanziamenti, bonifici, estratti conti, MAV e RAV), con la piacevole sensazione di poter concordare data e ora di un appuntamento mentre cliente e/o consulente si trovano da qualsiasi parte nel mondo. Distanti ma vicini come forse mai prima.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy