In 175 anni di storia, lo “Smithsonian Institution”, ente che gestisce 19 musei amministrati e finanziati dal governo americano, non aveva mai visto arrivare una donazione pari a 200 milioni di dollari.
L’annuncio, dato direttamente dall’ente, svela anche che la cifra arriva dal conto corrente di Jeff Bezos, il famigerato “mister Amazon”. Una parte della donazione, pari a 70 milioni di dollari, servirà per rinnovare completamente il “National Air and Space Museum” di Washington, mentre altri 130 saranno utilizzati per lanciare un nuovo centro educativo. “La curiosità di Jeff per l’esplorazione dello spazio ha contribuito a farlo pensare in grande e ad agire con coraggio - ha aggiunto Steve Case, presidente dello Smithsonian Board of Regents e fondatore di America Online - siamo lieti che Bezos abbia voluto aiutarci a estendere la portata e la portata culturale dello Smithsonian nel tentativo di ispirare la prossima generazione di scienziati, astronauti, ingegneri, educatori e imprenditori”.
Bezos si è dimesso da CEO di Amazon il 5 luglio scorso, come annunciato mesi prima, rinunciando al ruolo di amministratore delegato per assumere quello di presidente esecutivo. Martedì prossimo, Bezos partirà con un equipaggio di quattro persone su un veicolo spaziale non pilotato costruito da “Blue Origin” che farà un giro nello spazio della durata di 11 minuti.
Anche se Bezos è tra i più grandi filantropi del mondo, è stato spesso al centro di critiche per aver scelto di non distribuire una fortuna immensa, valutata in oltre 200 miliardi di dollari. La sua ex moglie, MacKenzie Scott, il cui valore netto è stimato in più di 60 miliardi di dollari, si è impegnata a dare via la maggior parte della propria ricchezza.
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