8 giugno 2021

Bonomi: “sussistono le condizioni per un miracolo economico”

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, alla fine di un incontro, con il leader della Lega, Matteo Salvini, evidenzia un’accelerazione della ripresa economica italiana, la quale supera le previsioni avanzate fin ora.

In merito, Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, in occasione dell’evento “Forum in masseria”, si è mostrato molto ottimista, definendo il rilancio economico come un “miracolo neanche troppo piccolo”, auspicandosi che si realizzino le riforme di cui l’Italia necessita da oltre 25 anni, sfruttando al meglio la maggioranza in Parlamento e le risorse a disposizione, a differenza del passato.

In riferimento allo sblocco dei licenziamenti, rende noto che i lavoratori interessati da tale eventualità sono 4,5 milioni, dei quali 4 milioni del settore manifatturiero e mezzo milione di quello edilizio. Per quanto concerne la minaccia dei sindacalisti di licenziare due milioni di lavoratori, rende noto che uno scenario del genere, comporterebbe il licenziamento della metà del personale dei collaboratori. Inoltre, sottolinea, che nel settore manifatturiero, tra gennaio e aprile, sono state assunte 123.000 persone, per cui non sorgono problemi inerenti al licenziamento. Bonomi, conclude il proprio intervento, considerando che lo stop al blocco dei licenziamenti coinvolgerebbe, al massimo 100.000 persone, e non 2 milioni come reso noto dai sindacati, le quali avrebbero, tra l’altro, l’ausilio del contratto di lavoro, già proposto al governo. In tale occasione, la mediazione del premier Mario Draghi, è stata considerata, dal presidente di Confindustria, saggia ed equilibrata.

Nella stessa direzione di Bonomi, il ministro dell’Economia, Daniele Franco, il quale, durante l’audizione sul dl Sostegni bis in commissione Bilancio della Camera, stima che la previsione annua del Pil al 4,5% possa essere rivista in rialzo, in riferimento alle prerogative sanitarie ed economiche dell’ultimo periodo. Inoltre, esplica, come la flessione dell’attività economica abbai subito un arresto all’inizio dell’anno, tuttavia, i risultati del primo trimestre sono migliori delle previsioni, per cui dovrebbe verificarsi una crescita nel secondo semestre, e di conseguenza, un assestamento negli ultimi due semestri dell’anno.
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