È un’altra storia partita dalla straordinaria artigianalità della provincia italiana, così raffinata da conquistare il mondo. Ecco perché fa ancora più notizia scoprire che la “Brembo”, il celebre marchio di freni conosciuto ovunque circoli un’auto, sbarca nella Silicon Valley americana, la patria dei migliori e più visionari cervelli del pianeta.
L’azienda di Sombreno, una piccola frazione di Paladina, nella bassa bargamasca, ha annunciato l’apertura del suo primo centro di eccellenza, il “Brembo Inspiration Lab”, un laboratorio sperimentale concentrato principalmente nello sviluppo delle competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale.
L’apertura del centro rappresenta per Brembo un ulteriore passo in avanti nel percorso di trasformazione dell’azienda verso la digitalizzazione, uno degli obiettivi della visione strategica “Turning Energy into Inspiration”, annunciata da Daniele Schillaci, Amministratore Delegato, nel settembre dello scorso anno. “È per noi una grande soddisfazione aprire il primo centro di eccellenza di Brembo proprio nella Silicon Valley. Entriamo e investiamo nel luogo simbolo dell’avanguardia digitale a livello globale con il chiaro e ambizioso obiettivo di fornire la nostra risposta alle profonde trasformazioni in atto nel settore automotive. Siamo nell’era della gestione dei dati e dell’applicazione dell’intelligenza artificiale che offrono una grande opportunità per costruire il nostro futuro e rafforzare la leadership tecnologica. Con il Brembo Inspiration Lab accogliamo la sfida di accrescere la cultura digitale dell’azienda e portare l’innovazione Made in Brembo ancora più vicina ai nostri partner”.
Il Brembo Inspiration Lab, operativo dal quarto trimestre del prossimo anno, accoglierà talenti anche e soprattutto al di fuori del settore di riferimento, per favorire l’incontro di competenze differenti con l’obiettivo di sviluppare le soluzioni frenanti del futuro, sempre più sicure, performanti, raffinate. Brembo è presente negli Stati Uniti da oltre 30 anni con il sito produttivo di Homer e il centro di Ricerca e Sviluppo di Plymouth, entrambi in Michigan. E il nuovo centro di eccellenza sarà anche il punto di riferimento per lo sviluppo tecnologico e commerciale delle relazioni con i clienti della Silicon Valley.
Acronimo di “Breda Emilio Bombassei”, nome creato da quelli di Italo Breda ed Emilio Bombassei, i due fondatori, l’azienda nasce nel 1961 come officina meccanica che ha fra i clienti anche Alfa Romeo e Pirelli. La svolta arriva all’inizio degli anni Sessanta, quando un camion che trasportava impianti frenanti dal Regno Unito, allora quasi fornitore unico del mercato automobilistico, è vittima di un incidente, e l’Alfa chiede ai due soci di controllare eventuali danni al carico.
È lo spiraglio che mostra un mercato ancora tutto da esplorare, in cerca di eccellenze: l’inizio ufficiale della leggenda di Brembo. Il resto l’hanno fatto 60 anni di storia, impegno e conquiste, celebrati lo scorso anno con 500 titoli mondiali vinti nel motorsport a due e quattro ruote e 42 titoli iridati tra piloti, costruttori e team.
Impossibile citare l’elenco completo dei campioni della velocità di ogni tempo che hanno affidato le imprese sportive e la loro stessa vita agli impianti frenanti della Brembo, anche se la ribalta mondiale è uno dei tanti meriti della “Ferrari”, un’altra umile realtà artigianale che ha saputo conquistare il mondo. Oggi, la Brembo è un impero che nel 2018 ha fatturato 2.640 milioni di euro, con più di 10mila dipendenti distribuiti fra i 12 stabilimenti sparsi nei cinque continenti.
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