Continua il percorso per la conversione in legge del decreto bollette, il Governo ha posto la fiducia in Aula alla Camera e oggi si sono concluse le dichiarazioni di voto. Per mercoledì mattina, invece, è previsto il voto finale. Il testo è atteso poi al Senato e la sua conversione dovrà avvenire entro il prossimo 29 aprile.
Il Governo ha stanziato fino a 3 miliardi di euro per sostenere famiglie e imprese contro il caro energia. Il provvedimento prevede un taglio degli oneri di sistema sulle bollette energetiche, con una riduzione dei costi fino al 20%. Se il prezzo dell’energia supera una certa soglia, lo Stato interverrà azzerando l’IVA, alleggerendo ulteriormente l’importo in bolletta. Oltre al bonus 200 euro, è prevista una maggiore trasparenza in bolletta. Vediamo le novità approvate con l’ultimo pacchetto di emendamenti.
Bonus elettrodomestici, click day sostituito con lo sconto in fattura
Il
bonus elettrodomestici è un
contributo, concesso per il
2025, per l’acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica prodotti in Europa, in caso di sostituzione di elettrodomestici di classe energetica inferiore. Copre fino al 30% del costo di acquisto e ha un valore di
100€ per ciascun elettrodomestico che arriva fino a
200€ in caso di famiglie numerose con
ISEE fino a 25.000€. L’agevolazione può essere utilizzata per l’acquisto di un solo
elettrodomestico.
L’
emendamento approvato modifica in modo sostanziale le modalità di accesso all’
agevolazione. Viene eliminato il sistema del
click day e viene introdotto lo
sconto in fattura che consente di usufruire direttamente del beneficio economico al momento dell’acquisto. Il venditore, poi, recupera lo sconto praticato all’
utente, tramite credito d’imposta che gli sarà riconosciuto dallo Stato, utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Altra novità importante è il
superamento della soglia di classe energetica minima precedentemente prevista.
Fringe benefit auto aziendali, cosa cambia
È stata introdotta una
deroga temporanea per chi ha ricevuto un’
auto aziendale in uso promiscuo – cioè per lavoro e per uso personale – tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2024, oppure per chi ha ordinato il veicolo entro il 31 dicembre 2024 e lo riceverà in uso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025. In questi casi, si continueranno ad applicare le vecchie regole fiscali, valide fino al 31 dicembre 2024. La misura punta a tutelare le aziende che avevano già pianificato acquisti o contratti di
leasing prima dell’entrata in vigore delle nuove normative. Non è però prevista un’ulteriore proroga oltre i termini indicati.
Over 75 e proroga tutele graduali
Arriva una misura importante a tutela dei soggetti più fragili: non sarà più possibile avviare il pignoramento della prima casa per chi ha debiti condominiali inferiori ai 5.000 euro, se si tratta di persone vulnerabili. Questa categoria include gli over 75, le persone con disabilità, chi si trova in condizioni economiche svantaggiate o con gravi problemi di salute. Una norma che punta a garantire maggiore protezione sociale, evitando che situazioni di difficoltà si trasformino in drammi abitativi.
Parallelamente, si rafforza anche la tutela per i consumatori vulnerabili nel settore energetico. Anche dopo la fine del mercato tutelato, prevista per il 31 marzo 2027, queste persone potranno continuare ad accedere a condizioni agevolate, grazie all’inserimento nel cosiddetto "mercato a tutele graduali". Un passaggio che assicura continuità e stabilità, evitando impatti negativi sulle famiglie più fragili in un momento di transizione del sistema energetico.
Bonus 200€ extra in bolletta
Il
contributo di
200€ è destinato alle famiglie con un
ISEE fino a 25.000€. Per riceverlo, non è necessaria alcuna domanda specifica: basta presentare l’attestazione ISEE. Una volta completata la Dichiarazione Sostitutiva Unica e ottenuto l'ISEE rientrante nel limite previsto, il riconoscimento del contributo avverrà automaticamente in bolletta.
Chi è già beneficiario del
bonus sociale con un ISEE inferiore a 9.530€ riceverà anche il
contributo extra di 200€, che si aggiungerà allo sconto già percepito. Questo contributo verrà erogato in tempi più rapidi rispetto a chi rientra nella fascia di ISEE tra 9.530€ e 25.000€, ma non usufruisce del bonus sociale.
Piscine, 10 milioni per i contributi a fondo perduto
Con l’approvazione di un emendamento, sono stati stanziati 10 milioni di euro per il 2025, destinati all’erogazione di contributi a fondo perduto per abbattere i costi dell’utenza elettrica delle piscine.
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