L’aumento dei prezzi e la difficoltà delle forniture in alcuni settori, rappresentano un’ulteriore incognita su cui bisogna vigilare. L’economia globale attraversa una fase di aumento dei prezzi, ma ciò che ancora non si sa è se questa ripresa dell’inflazione sia temporanea o permanente. Qualora dovesse rivelarsi duratura sarà particolarmente importante incrementare il tasso di crescita della produttività per evitare il rischio di perdita di competitività nazionale.
Per le imprese sono particolarmente importanti i rincari sui materiali da costruzione, sul gas e sull’energia, e i problemi di approvvigionamento dei semiconduttori. Il Governo, infatti, è impegnato a trovare soluzioni immediate e, a disegnare strategie di lungo periodo per ridurre le vulnerabilità. È questa una parte del discorso pronunciato dal Premier Mario Draghi durante l’intervento all’Assemblea di Confindustria.
L’aumento delle bollette – I prezzi si stabiliscono attraverso parametri riguardanti i costi di produzione e i mercati internazionali. Con alta probabilità, come spiegato dal Premier, l’aumento del prezzo delle materie prime potrebbe esser considerato temporaneo in quanto legato alla forte ripresa dell’economia globale ed a specifiche circostanze nei luoghi di produzione delle stesse.
La stagione estiva è già stata caratterizzata dall’approvazione di un provvedimento con l’obiettivo di arginare i rincari ma, si teme che senza un ulteriore intervento dell’esecutivo nel prossimo trimestre il prezzo dell’elettricità possa salire intorno al 40 per cento e quello del gas del 30 per cento. Per tale motivo, la decisione del Consiglio dei ministri sulla questione è raggiunta.
Decreto-bollette, quali sono le novità – Nel complesso si tratta di un intervento di oltre 3 miliardi di euro, che segue quello del mese di giugno pari a 1,2 miliardi. L’obiettivo è quello di fornire sostegno ai soggetti più fragili sia dal punto di vista sociale che economico.
La decisione verte sull’eliminazione, per l’ultimo trimestre dell’anno, degli oneri di sistema per famiglie e piccole imprese che rientrano nel mercato tutelato, con un intervento di circa 2,5 miliardi. In particolare, seppur temporaneamente, l’intenzione è quella di effettuare un taglio dell’Iva sul gas per tutti.
Un ulteriore intervento fa riferimento al Bonus sociale. In via preliminare, si ricorda che il Bonus sociale elettrico è uno sconto in bolletta, previsto dal Governo e reso operativo dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, al fine di assicurare un risparmio sulla spesa dell’energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico. Il nuovo decreto amplia tale bonus non dal punto di vista dei soggetti fruenti, ma su quello dello sconto in fattura, il quale, potrebbe raggiungere una maggiore consistenza.
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