17 settembre 2021

Draghi: “green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro? Strumento necessario per continuare ad aprire il Paese”

Nella giornata di ieri, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto, che dal 15 ottobre, estenderà il green pass obbligatorio a tutti i lavoratori. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ribadito ai propri ministri, quanto tale misura sia essenziale per continuare a riaprire in sicurezza. A tal proposito, risulta necessario incentivare gli italiani a vaccinarsi, attraverso una “strategia universalistica”, come la definisce Brunetta, che coinvolga tutto il mondo del lavoro.

Il decreto è stato approvato da tutta la maggioranza, inclusa la Lega, nonostante la contrarietà manifestata da Salvini.
La giornata di ieri, si è svolta senza particolari tensioni, tant’è che in otto ore, hanno avuto luogo la Cabina di regia, il confronto con le Regioni, il Consiglio dei ministri, e la conferenza stampa finale, affidata a Brunetta, a Mariastella Gelmini, ministro per gli affari regionali, a Roberto Speranza, ministro della Salute e al ministro del lavoro, Andrea Orlando.

L’ unica tensione che si è verificata, è stata quella tra il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, il quale chiede di aumentare la capienza di cinema e teatri al 100%, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, che si dice contrario. In merito, il premier Draghi ha rinviato la decisione, che dipenderà dai dati epidemiologici, a fine settembre. Anche il vertice con i governatori, guidato da Massimiliano Fedriga, si è svolto in un clima sereno.

Inoltre, la proposta di Giorgetti di estendere l’efficacia dei tamponi da 48 a 72 ore, è stata accolta con favore dal governo. Per quanto riguarda, invece, la richiesta di Salvini e dei sindacati, di rendere i tamponi gratuiti, Draghi non si smuove. Tuttavia, ha accettato, su insistenza del ministro Orlando, di diminuirne il costo.

La decisione del premier, dunque, è stata accolta con favore sia dai rappresentanti di Forza Italia, Gelmini, Brunetta e Carfagna, dal segretario del Pd, Enrico letta, da Matteo Renzi, nonché dall’ex premier, Giuseppe Conte. Tutti concordano con quanto affermato dall’immunologo statunitense Anthony Fauci, secondo il quale l’Italia è uno dei Paesi più all’avanguardia del mondo, grazie alla strada intrapresa, con perseveranza, da Draghi.

Infine è opinione comune che l’approvazione del decreto sul green pass obbligatorio, potrebbe dar vita, nuovamente, agli scontri all’interno della Lega. Claudio Borghi è stato l’unico ad esprimere la propria contrarietà ed ha reso noto di voler appellarsi alla consulta, contro l’estensione dell’obbligo del certificato verde. Lo stesso Salvini, però, è intervenuto contro di lui, evidenziando che se il governo impone un obbligo, i politici devono essere i primi a rispettarlo.
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