Sono noti come High net worth individuals, possessori di patrimoni dal milione di euro in su, che dopo complessi e macchinosi processi arrivano a migliaia in Italia, fuggendo dalla Russia e dal regime di Putin. Non si tratta certo degli oligarchi della cerchia ristretta, ma di facoltosi cittadini – imprenditori, artisti, giornalisti, banchieri – che, da dopo l’invasione dell’Ucraina, cercano di spostare le loro fortune nel Bel Paese. Il passaggio avviene grazie alla mediazione di Paesi intermediari, spesso Turchia o stati dell’area balcanica, che già dall’interno dell’Unione hanno la possibilità di far portare i beni al sicuro e finalizzare le domande di residenza. Il tutto avviene nella massima segretezza dal paese d’origine, dove subirebbero enormi ripercussioni e conseguenze, e dove, una volta spostata la residenza, tutti i fondi che non riescono ad essere trasferiti vengono inevitabilmente persi.
Destinazione Italia - Quanti arrivano qui sono però una piccola percentuale dell’esodo, di portata nettamente più ampia: sarebbero più di 15 mila, il 15% dei russi con più di un milione di patrimonio, a lasciare entro la fine dell’anno la Federazione. Oltre all’Italia le destinazioni più popolari, tra chi opta per la partenza, ci sarebbero gli Emirati. A rendere appetibile, più di altri paesi, quello italiano, c’è però la legge numero 232 dell'11 dicembre 2016: questo provvedimento consente infatti agli abbienti russi, ma anche arabi e cinesi, di beneficiare, solo per i redditi prodotti al di fuori dei confini della Penisola, della flat tax dei 100mila euro per 15 anni e permette a ciascun familiare di usufruirne versando 25mila euro aggiuntive di Irpef. Una situazione tanto vantaggiosa che al 2020, anno a cui risale l’ultimo dato rilevato disponibile, avevano usufruito della norma ben 790 High net worth individuals, rispetto ai 98 del 2017, appena la legge era entrata in vigore.
La tendenza migratoria - È l’Henley Global Citizens Report a tracciare queste migrazioni, che secondo l’ultimo report nel 2022 si muovono in maggioranza proprio dalla Russia. Deflussi netti che si prevede si aggireranno intorno alle 15mila persone entro la fine del 2022, il 15% della sua popolazione Hnwi e 9.500 in più rispetto al 2019, prima della pandemia.
Uno sguardo sul resto del mondo - Secondo lo stesso report sarebbero dunque circa 88mila i milionari che entro la fine dell’anno lasceranno i propri paesi d’origine, e non solo in partenza dalla Russia: alla Federazione si accodano infatti Cina, Hong Kong, Ucraina, Brasile, Regno Unito, Messico, Arabia Saudita, Indonesia e India, l’unica però a generare, ogni anno, più milionari di quanti lascino il paese. Oltre all’Italia, poi, le altre e più accoglienti destinazioni saranno, oltre agli Emirati, Australia, Singapore, Nuova Zelanda, Grecia, Canada, Svizzera, Portogallo, Stati Uniti, Malta, Mauritius e Monaco, ma soprattutto Israele, dove si registra un’impennata del 79% rispetto al 2019. A perdere quota, tra i Paesi di arrivo di questi milionari, c’è poi la Gran Bretagna. Qui in particolare Londra, ribattezzata Londongrad proprio perché la prediletta dei magnati russi, che si erano trasferiti in massa negli anni ’90, prevede per il 2022 deflussi che si fermerebbero intorno ai 1500.