11 giugno 2021

Europarlamento verso la normalità

Dal 9 giugno, in Francia, il coprifuoco è stato posticipato dalle 21 alle 23, permettendo a milioni di persone di respirare un po' di normalità, tra una caffè al bar e una cena al ristorante. Gli allentamenti delle restrizioni riguardano anche coloro in arrivo dall’estero, infatti chi dimostra di essere vaccinato da due settimane, non deve presentare il risultato negativo di un test, prassi obbligatoria fino al giorno precedente.

Inoltre, due giorni prima, a Strasburgo, si è svolto il primo appuntamento, in presenza, del Parlamento europeo, dopo 15 mesi di lavoro da remoto. Le misure di contenimento inerenti alla mobilità e adottate all’interno della sede istituzionale, hanno consentito la partecipazione di circa il 50% degli eletti, 356 su 705 e pochi assistenti e giornalisti.

Per quanto concerne gli aeroporti, nonostante le restrizioni, continuano ad essere dei luoghi molto affollati, e a breve, il “certificato digitale” approvato a Strasburgo, rappresenterà un mezzo per un graduale ritorno alla normalità. A tal proposito, nel corso della plenaria, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha proposto ai Paesi extra Ue che si affacciano sul Mediterraneo, di farne uso, riferendosi, tra l’altro, anche agli Stati Uniti, che da poco hanno riaperto le frontiere ai viaggiatori provenienti dall’ Europa.
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