C’è chi litiga tentato di trovare un accordo per aumentare la produzione, come i paesi dell’Opec+, e chi invece sul prezzo del petrolio si lancia in previsioni nefaste.
JP Morgan, Goldman Sachs e Bank of America, tre titani dell’economia mondiale, sono sulla stessa lunghezza d’onda: il prezzo dell’oro nero salirà ancora, raggiungendo quotazioni a tre cifre che non si erano più viste dal 2014.
Per la Bank of America, la soglia piscologica del brent a 100 dollari al barile sarà raggiunta entro la prossima estate, sulla spinta della ripresa economica. Goldman Sachs e JP Morgan assestano le previsioni sugli 80 dollari, ma già entro il quarto trimestre dell’anno.
L’aumento si fa sentire nel quotidiano con il costo dei carburanti, che dall’inizio dell’anno è aumentato del 40% e addirittura del 100% rispetto al giugno di dodici mesi fa.
L’unica speranza, concordano tutti, è l’incognita del petrolio iraniano, che in caso di accordo con gli Stati Uniti sul nucleare, potrebbe rientrare in gioco calmierando i prezzi.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata