Sostegno alle imprese che, molto probabilmente, pagheranno il prezzo più alto dei dazi imposti da Trump. Il governo italiano abbraccia la strada del dialogo, dalle voci in circolazione, infatti, dovrebbe essere proprio Giorgia Meloni a incontrare il presidente americano a Washington per cercare una soluzione sulla questione dazi. La premier italiana, avrebbe anche il compito di rappresentare l’Unione Europa, si tratta, quindi, di un ruolo di “tramite” tra Bruxelles e Stati Uniti.
Il governo italiano è alle prese con la questione dazi, proprio nella giornata di ieri, infatti, si è tenuta a Palazzo Chigi una riunione, con i vari ministri, per fare il punto sul possibile impatto che le nuove tariffe americane potrebbero avere sull’economia italiana.
Atteso per oggi, invece, l’incontro con le categorie produttive.
Sostegno alle imprese
Sarebbe inutile nascondere la preoccupazione per il
duro colpo che potrebbe subire il settore
agroalimentare; i settori produttivi più a rischio sono quelli che producono prodotti di “minor valore” piuttosto che le aziende produttrici di prodotti cosiddetti “premium” come per esempio il Grana Padano.
Il governo, tuttavia, come emerso dall’
incontro di ieri,
frena sull’allarmismo che potrebbe causare danni ben maggiori di quelli strettamente connessi con i dazi. Il problema imprese, diventerebbe concreto, solo nella
peggiore delle ipotesi cioè se i negoziati con Trump dovessero fallire.
L’incontro con le categorie produttive
Durante il tavolo convocato ieri a Palazzo Chigi, alla presenza dei vari ministri, tra cui Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Francesco Lollobrigida, Ministro dell’agricoltura, si è discusso degli strumenti necessari per sostenere le imprese, intervenendo sulle regole ideologiche e poco condivisibili del Green Deal e sulla necessità di semplificare il quadro normativo.
Proposte che saranno esposte e valutate durante l’incontro di oggi con le categorie produttive.
Possibili strategie
Le proposte per sostenere le imprese sono numerose, dall’utilizzo di compensazioni, replicando il modello utilizzato durante la pandemia, che sarebbe da concordare con l’Unione Europea, all’allentamento o sospensione del Patto di stabilità. Si ipotizza un potenziamento del fondo per il Made in Italy, mentre sembra lontana la possibilità di utilizzare parte dei fondi del Pnrr, come per esempio quelli di Transizione 5.0.
© FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata