Prima o poi si sono trovati a sognarlo tutti coloro che quotidianamente finiscono immersi nel traffico con la propria macchina: se un giorno potessi volare. Ma restava sempre un’idea da film di Hollywood, magari l’idea che un giorno, in un futuro prossimo, per i figli dei nipoti il traffico su strada sarà solo un ricordo, perché le auto voleranno.
La buona notizia è che pare non ci sia da attendere così tanto, perché proprio oggi, la “AirCar” ha completato la fase finale del programma di test coprendo in 35 minuti il volo dall’aeroporto di Nitra a quello di Bratislava, in Slovacchia. Una volta atterrata, al pilota-automobilista è bastato premere un pulsante per chiudere le ali e in meno di tre minuti proseguire lungo le strade normalmente battute dalle auto “normali”, quelle che non volano.
Sull’idea, a dire il vero, nel tempo si sono contate decine di tentativi, qualcuno perfino finito con delle esequie, ma stavolta sembra davvero che il sogno sia destinato a diventare realtà, rivoluzionando per sempre il concetto di viaggio. La AirCar Protoype 1, prodotta dalla “Klein Vision” e giunta al termine di un rigido programma di test per ottenere l’omologazione che ha richiesto più di 40 ore di volo e 142 prove di decollo e atterraggio, si muove grazie ad un motore BMW da 160 V con elica fissa e paracadute balistico incorporato che in volo permette di raggiungere i 190 km/h e i 2.500 metri di altitudine. “Questo volo inaugura una nuova era - ha commentato Stefan Klein, l’ideatore – la AirCar non è più solo un progetto: ha saputo trasformare la fantascienza in realtà”.
"La transizione automatizzata dal veicolo stradale a un velivolo e viceversa, ritraendo ali e coda, non è solo il risultato di un entusiasmo pionieristico, è il risultato di un’ottima ingegneria e conoscenza professionale”, ha aggiunto un funzionario della Boeing, “casualmente” presente durante il test.
Va comunque ricordato che per guidarla non basta la semplice patente di guida, ma è necessario un brevetto di volo. A proposito: a bordo c’è posto solo per due persone. E viene il sospetto che i signori della Klein Vision abbiano pensato proprio a tutto, perfino a come lasciare a terra le suocere. Grandi.
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