Li chiamano così, “unicorn”, ma non sono i cavallini colorati di un videogioco a cui dare la caccia: gli unicorni, nello “slang” della finanza, sono le startup valutate oltre il miliardo di dollari. Così rare da essere leggendarie, proprio come gli unicorni.
Ecco perché fa notizia in tutto il mondo l’ingresso nella scuderia degli unicorni di “Revolut Ltd”, società di tecnologia finanziaria che offre servizi bancari, valutata 33 miliardi di dollari in un giro di raccolta fondi spalleggiato da “SoftBank” e “Tiger Global Management”. Per essere ancora più chiari, grazie al risultato Revolut è ormai la società di tecnologia finanziaria di maggior valore del Regno Unito, capace addirittura di superare la “NatWest”, una delle quattro grandi banche del paese.
La società, creata dal giovanissimo imprenditore russo Nikolay Storonsky, ha annunciato che utilizzerà gli 800 milioni di dollari raccolti per sviluppare nuovi prodotti, espandere le operazioni negli Stati Uniti ed entrare in nuovi mercati internazionali tra cui l’India.
Lanciata nel Regno Unito nel 2015, Revolut è diventata popolare tra i viaggiatori che usano la sua app per convertire le valute ed evitare le costose commissioni bancomat estere. Da allora si è allargata nella gestione patrimoniale e nei servizi di investimento, e oggi l’offerta comprende carte di debito, cambio di valuta, criptovaluta e pagamenti peer-to-peer.
“Mentre ci espandiamo verso nuovi mercati, siamo incoraggiati dall’entusiasmo dimostrato dai nostri clienti e non vediamo l’ora di utilizzare il capitale per puntare su servizi sempre più personalizzati, con tariffe basse e trasparenti”, ha commentato Storonsky in un comunicato stampa.
Secondo un recente rapporto di “London & Partners e Dealroom”, la capitale inglese vanta 29 unicorni di tecnologia finanziaria valutati più di un miliardo i dollari: nei primi sei mesi di quest’anno, la metropoli affacciata sul Tamigi ha attirato un record di 5,3 miliardi di dollari in investimenti di capitale nel fintech, seconda solo a San Francisco. Ma grazie al sostegno della società statunitense “Tiger Global” e del “SoftBank Vision Fund”, guidato dal prolifico imprenditore giapponese Masayoshi Son, Revolut guida saldamente il gruppo britannico. “Gli investimenti di SoftBank e Tiger Global sono un’approvazione del nostro obiettivo di creare una superapp finanziaria globale che permetta ai clienti di gestire tutte le esigenze finanziarie attraverso una singola piattaforma”.
Revolut ha ottenuto una licenza bancaria dalla Banca centrale europea nel 2018, e fatto domanda per una licenza completa nel Regno Unito all’inizio di quest’anno. Vanta più di 16 milioni di clienti in tutto il mondo che effettuano oltre 150milioni di transazioni al mese.
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