La missione dell’OCSE, all’interno del vasto panorama degli organismi internazionali, è la promozione, a livello globale, di politiche che migliorino il benessere economico e sociale dei cittadini, attraverso l’integrazione dei mercati e la realizzazione dei più alti livelli di crescita economica e di occupazione sostenibile, favorendo gli investimenti e la competitività e, mantenendo al contempo la stabilità finanziaria.
I dati, pur dovendo esser interpretati con ponderazione, indicano che nell’area OCSE la disoccupazione è diminuita passando dal 6,4 al 6,2%.
Nell’area euro, il tasso degli inoccupati è diminuito dal 7,8% al 7,6%. Nel dettaglio, in Italia (al 9,3%), in Germania (al 3,6%) e in Francia (al 7,9%). L’organizzazione, in merito, precisa che la discesa percentuale potrebbe esser giustificata non come una vera e propria diminuzione ma come una conseguenza, in gran parte, del rientro dei lavoratori in cassa integrazione negli Stati Uniti e in Canada, Paesi in cui sono registrati come disoccupati.
Al di fuori dell’Europa il tasso è diminuito maggiormente in Canada, Stati Uniti e Colombia e, nel contempo, sono state individuate poche variazioni in Israele, Giappone e Messico.
I dati relativi alla nostra Nazione dimostrano una discesa del tasso di disoccupazione molto più lenta rispetto agli altri Paesi, ma è importante ricordare che la pandemia da Covid-19 ha colpito l’economia italiana più di altri Paesi europei, infatti, dal punto di vista economico, sociale e ambientale il Bel Paese era già molto fragile.
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