Gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita avrebbero trovato un accordo in merito alla produzione del petrolio, lasciandosi alle spalle la situazione di fermo all’interno dell’Opec+ (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio).
Abu Dhabi, ha reso noto all’agenzia di stampa britannica Reuters, che avrà in possesso una base produttiva (il livello dal quale vengono calcolati i tagli nell’ambito dell’accordo Opec+) pari a 3,65 milioni di barili al giorno. Al contempo, il compromesso sui tagli sarà prolungato fino alla fine del 2022. Il nuovo vertice dell’Opec avrà luogo a breve, anche se ancora non è stata definita una data precisa.
Nella scorsa settimana si sono svolti tre vertici Opec, precisamente nelle giornate di giovedì 1 luglio, venerdì 2 luglio e lunedì 5 luglio. Al termine degli stessi, però, non è stata raggiunta un’intesa tra Emirati e Arabia, in quanto Abu Dhabi ha avanzato la richiesta di una base produttiva più alta per le intese future.
Tuttavia, in seguito, entrambi i Paesi, membri dell’Opec, hanno trovato un compromesso: gli Emirati Arabi Uniti potranno produrre di più e l’intesa sui tagli, come richiesto da Raid, sarà prorogata fino al 2022. Infine, si esplica che i tagli Opec+, attualmente, sono equivalenti a 5,8 milioni di barili.
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