1 giugno 2021

Riapertura graduale: dal 1° giugno nuovi cambiamenti

La campagna vaccinale prosegue e la curva epidemiologica segna un numero di contagi sempre più basso. La data del primo giugno indica un piccolo avanzamento verso una maggiore libertà: i tavoli dei locali potranno riempirsi anche all’interno, gli stadi si ripopolano e le Regioni bianche sono già libere dal coprifuoco.

Qualche settimana fa il Decreto-legge Riaperture veniva approvato dal Consiglio dei ministri, firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e rappresentava l’inizio delle graduali riaperture sul territorio italiano.

I dati sono confortanti e le riaperture proseguono, dal primo giorno del mese appena iniziato sarà possibile, sia a pranzo che a cena, sedersi ai tavoli interni dei locali o consumare un caffè al bancone di un bar, purché non ci si dimentichi della distanza di sicurezza e della mascherina quando ci si sposta dal proprio tavolo.

Rimane il limite dei posti a sedere, solo quattro clienti per ogni tavolo. Inoltre, il cibo dovrà essere servito direttamente dal personale, la possibilità per il cliente di servirsi da solo ci sarà solo nel caso di porzioni monodose.

Non saranno solo i locali a percepire un po' di libertà in più, anche gli stadi saranno ripopolati dai tifosi, infatti, sarà consentita la presenza del pubblico per tutte le competizioni e gli eventi sportivi, riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle federazioni sportive nazionali e riconosciuti di interesse nazionale con provvedimento del CONI e del Comitato italiano paralimpico.

È importante sottolineare che la capienza consentita non è quella totale, ma vige un limite massimo da rispettare: non potrà essere superiore al 25% e in ogni caso il numero di persone presenti non potrà superare i 1000 all’aperto e i 500 al chiuso.

La maggior parte del territorio italiano si trova in zona gialla, fatta eccezione per tre Regioni che per loro fortuna sono rientrate nella zona bianca prima delle altre, si tratta di Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna, le quali, sono già libere dal coprifuoco. Oltre all’abbandono di quest’ultima misura restrittiva, la zona bianca ha la possibilità di festeggiare cerimonie civili e religiose, già da ora diversamente dalle altre Regioni che dovranno aspettare la metà del mese, purché tutti gli invitati siano dotati di certificazione verde.

La gradualità delle riaperture è sempre stata sostenuta dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, e attualmente, siamo in presenza del superamento di un primo piccolo step che ci permette di spostarci un pò di più.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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