Audiweb, la società che raccoglie e diffonde i dati dell’audience italiana, ha diffuso la sintesi dei dati relativi all’online del primo trimestre 2021, utilizzando per la prima volta un nuovo sistema di rilevazione adeguato al cookieless. I risultati confermano la tendenza: su un campione di 40mila soggetti rappresentativi della popolazione italiana, le principali fonti di informazione dei nostri connazionali restano computer, smartphone e tablet.
Nel mese di aprile, la “total digital audience” ha raggiunto 44,4 milioni di utenti, il 74,4% della popolazione, che complessivamente hanno trascorso online 60 ore e 48 minuti, mentre la total digital audience di un giorno medio è rappresentata da 37,3 milioni di utenti unici, online in media per 2 ore e 25 minuti a persona. Visto ancora più nel dettaglio, nel giorno medio preso da esempio hanno “navigato” in rete 13,8 milioni di persone attraverso un computer (il 23,1%), e altri 33,7 milioni da smartphone o tablet (77,2%).
A livello demografico, ad aprile ha navigato almeno una volta al giorno il 64% degli uomini (18,6 milioni) e il 61% delle donne (18,7 milioni) e, visto ancora più in dettaglio significa l’84,4% della fascia fra 18 e 24 anni, l’82,7% dei 25-34enni, l’87,7% dei 35-44enni, l’85,5% dei 45-54enni, l’81,5% dei 55-64enni e il 39,4% degli over 64enni.
Geograficamente si tratta del 66,3% della popolazione del Nord Ovest (10,6 milioni), il 61,9% del Nord Est (7,1 milioni), il 63,5% del Centro Italia (7,5 milioni) e il 59,2% di Sud e Isole (12 milioni).
Sono le donne a dedicare il maggior tempo online, con una media di 2 ore e 30 minuti che, divisa per fasce di età, diventa più altra fra 18 e 24 anni (3 ore e 11 minuti), e scende leggermente in quella 25-34 anni, online per un totale di 2 ore e 52 minuti.
Tra le prime dieci categorie di siti più visitati nel mese di aprile svettano i motori di ricerca con 41,3 milioni di utenti, i siti dedicati ai servizi e tool online con 40,2 milioni, seguiti dalle news (39,2 milioni), Video e Movies (39,1 milioni, siti e i portali generalisti (38,9 milioni), seguiti dai Social Network (38,3 milioni), servizi e applicazioni di messaggistica (36,8 milioni), i servizi di gestione Email (36,5 milioni), produttori e servizi di software (35 milioni) e per finire siti dedicati alla spesa online (34,9 milioni).