Quando sarà terminato, collegherà Houston e Dallas in appena 90 minuti, sufficienti per coprire i 379 km di distanza. È una delle meraviglie promesse dal “Bullet train”, il treno proiettile ispirato ai celebri treni ad altissima velocità giapponesi che sta per nascere in Texas.
Un’opera che avrà anche i colori italiani, visto che a vincere il contratto da 16 miliardi di dollari per la realizzazione del tracciato è stata la “Lane Construction”, controllata americana del gruppo “Webuild”, nuova ragione sociale della “Salini Impregilo”, la multinazionale specializzata in costruzioni e ingegneria che può vantare la realizzazione delle linee 4 e 5 della metro di Milano, la Grand Paris Express, il Cityringen di Copenaghen e attualmente è impegnata in Italia in 18 progetti infrastrutturali.
La Webuild ha presentato un progetto costato quattro anni di studio che prevede il sistema dei binari e diverse aree per la manutenzione, il deposito e lo stoccaggio, ma soprattutto viadotti sopraelevati, su cui lo stato del Texas ha scelto di far viaggiare i treni per evitare fastidiosi espropri a residenti e proprietari terrieri.
La nuova linea ferroviaria, che a regime si prevede possa coprire un’utenza media di 100mila passeggeri a settimana e di cui attende nel giro di poche settimana il closing finanziario, è anche il primo treno ad alta velocità statunitense, e promette di abbattere di 101mila tonnellate le emissioni di gas nocivi. In base alle previsioni creerà 17mila nuovi posti di lavoro diretti e almeno altri 20mila indiretti: da contratto, buona parte dei materiali utilizzati sarà fornito da imprese americane, anche se a supporto della Lane Construction, il gruppo Webuild ha schierato la Italferr (gruppo Ferrovie dello Stato).
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