“L’Unione Fiscale Europea è una strada obbligata per combattere la concorrenza fiscale sleale di alcuni paradisi fiscali all’interno dell’Unione Europea”. Lo ha dichiarato il Sen. Marco Pellegrini del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Bilancio al Senato durante una intervista live rilasciata ieri a Fiscal Focus sul tema della Legge di Bilancio e della riforma della riscossione.
“Alcuni Paesi dell’Unione Europea – continua il Sen. Pellegrini - sono dei veri e propri paradisi fiscali, che hanno un sistema fiscale completamente diverso da quello di molti altri Paesi europei. È necessario che si realizzi a brevissimo termine una convergenza tra l’Unione politica, l’Unione economica e l’Unione fiscale perché ogni anno l’esistenza di questi paradisi fiscali all’interno dell’Unione Europea crea danni ad alcuni Paesi, segnatamente all’Italia e quindi a cittadini, imprese, artigiani ed a realtà economiche italiane”.
In merito alla riforma della riscossione il Sen. Pellegrini ribadisce come “nella maggior parte dei casi, il contribuente italiano non ha alcuna voglia di evadere le tasse” e tiene a sottolineare che “gli avvisi bonari vengono recapitati al contribuente proprio perché il contribuente ha regolarmente presentato le sue dichiarazioni, solo che per problemi economici magari temporanei non è magari riuscito a pagare quelle tasse”.
Questo, tuttavia, “non ci fa nascondere un problema di evasione fiscale che invece c’è”. Quindi, se “da un lato dobbiamo rendere più efficiente la macchina della riscossione, dall’altro lato dobbiamo far sì che questa imponente evasione fiscale si riduca in termini fiscali per una economia importante come la nostra”.
Tra i temi emersi durante l’intervista anche quello tanto critico quanto controverso della relazione tra evasione fiscale ed inefficienza della spesa pubblica.
Per il Sen. Pellegrini, “il tema dell’efficienza della spesa pubblica e della produttività della spesa pubblica è un tema affascinate e che dovrebbe occupare ogni cittadino, a maggior ragione il legislatore. Se ne è parlato spesso della fedeltà fiscale che è connessa all’efficienza della spesa pubblica. Non so se c’è una stretta correlazione tra infedeltà fiscale ed inefficienza della spesa pubblica o se sia una scusa. Sebbene sia dovere del legislatore ridurre ed eliminare l’inefficienza della spesa pubblica, questa non può essere considerata una scusa per evadere”.
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