Moderata soddisfazione della Lapet per l’approvazione dell’emendamento al Decreto Sostegni, che introduce una sospensione di 30 giorni dei termini degli adempimenti per i professionisti colpiti da Covid 19. L’adempimento dovrà essere realizzato entro i 7 giorni successivi alla scadenza del periodo di sospensione. Per contro, invece, non viene prevista nessuna sospensione per le malattie che abbiano causa diversa dal Covid. L’intervento deve essere “apprezzato perché, per la prima volta, introduce una protezione dei professionisti colpiti da una malattia, anche se l’ambito di applicazione dell’emendamento è troppo limitato e quindi non consente ancora di cantare completamente vittoria” commenta il presidente Falcone.
L’emendamento, dunque, non rispecchia le proposte della Lapet, che fin dall’audizione del presidente Falcone davanti alla Commissione Giustizia del Senato del 21 ottobre 2020, auspicava l’introduzione di un ampio ventaglio di tutele a favore dei professionisti colpiti da malattia o infortunio e dei rispettivi clienti.
L’emendamento al Decreto, tuttavia, non deve distogliere l’attenzione dalla necessità di approvare rapidamente il ddl malattia (AS 1474) in discussione al Senato; anzi, a maggior ragione, è necessario approvare rapidamente quest’ultimo disegno di legge che rappresenta una risposta più precisa, estesa e confacente alle istanze dei professionisti e dei loro clienti. Sul punto la Lapet “si è assunta la responsabilità di stimolare il legislatore ad una rapida approvazione del ddl malattia”, ricorda Falcone.
Peraltro il ddl malattia appare complementare agli altri provvedimenti perequativi di cui i professionisti stanno ancora attendendo l’attuazione, come l’Iscro, l’esonero dai versamenti contributivi e l’equo compenso; quest’ultimo oggetto dell’audizione del presidente Falcone davanti alla seconda Commissione Giustizia della Camera del 4 maggio scorso.
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