Con l’Informativa n. 16 del 21 febbraio 2024, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), al fine di offrire agli Ordini territoriali un supporto nell’adempimento previsto dal “Decreto Antiriciclaggio” a carico degli stessi Ordini, ha reso noto il questionario, in allegato alla medesima Informativa, da compilare e trasmettere, entro il 20 marzo 2024, all’indirizzo PEC consiglio.nazionale@pec.commercialistigov.it.
Detto questionario, è riferito ai dati ed alle informazioni relative alle attività di promozione e controllo dell’osservanza degli obblighi antiriciclaggio da parte degli iscritti, svolte dall’Ordine nel 2023.
La normativa antiriciclaggio (D. Lgs. n. 231/2007) prevede, come noto, che gli Organismi di autoregolamentazione comunichino alle autorità competenti, con cadenza annuale, i dati e le informazioni sulle attività dagli stessi svolte nell’anno solare precedente, nell’ambito delle loro funzioni di vigilanza, supervisione e controllo dell’osservanza della normativa antiriciclaggio da parte degli iscritti. A tal fine, entro il 30 marzo, il CNDCEC procederà a trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze una relazione contenente i sopra indicati dati.
Con riferimento al punto n. 2 del questionario “Informazioni relative alla funzione di controllo degli obblighi”, dato atto che il Consiglio Nazionale con l’Informativa n. 146 del 30 novembre 2023 e la Comunicazione PEC prot. CNDCEC n. 705/2024 dello scorso 19 gennaio, aveva già richiesto agli Ordini territoriali d’inviare, entro il 15 febbraio 2024, i dati aggregati e anonimizzati relativi alle risultanze dei controlli effettuati sugli Iscritti (utilizzando l’apposito questionario predisposto dal CNDCEC), l’Informativa n. 16 in commento precisa che, il campo a compilazione libera “Eventuali ulteriori dati ed informazioni relative alla funzione di controllo degli obblighi”, andrà valorizzato solo per indicare ulteriori attività di controllo, se svolte, diverse da quella effettuata per il tramite del predetto questionario.
Il questionario –Nello specifico, il questionario allegato all’Informativa n. 16/2024 in esame, in sostanza, è strutturato in due sezioni, la prima delle quali riguarda le informazioni relative alla funzione di promozione dell’osservanza degli obblighi.
Nello specifico, si tratta di compilare le informazioni riferite:
- al numero di eventi formativi sulla normativa antiriciclaggio destinati ai professionisti realizzati nell’anno 2023;
- al numero di eventi formativi sulla normativa antiriciclaggio destinati ai dipendenti e collaboratori degli studi professionali realizzati nell’anno 2023;
- alle altre attività di promozione e diffusione della normativa antiriciclaggio mediante iniziative diverse dalla realizzazione di convegni e seminari.
La seconda sezione, invece, si riferisce alle informazioni relative alla funzione di controllo degli obblighi. Nel dettaglio, le informazioni richieste agli Ordini territoriali riguardano:
- l’istituzione o meno, a livello organizzativo, di una funzione di responsabilità relativa alle disposizioni in materia di antiriciclaggio;
- il numero delle sanzioni disciplinari relative all’inosservanza degli obblighi antiriciclaggio applicate attraverso il Consiglio di Disciplina (articolo 11, comma 3, D. Lgs. n. 231/07);
- il numero di richieste di collaborazione con le altre autorità, le amministrazioni e gli organismi interessati, nonché l'autorità giudiziaria e gli organi delle indagini per agevolare l'individuazione di ogni circostanza in cui emergano fatti e situazioni la cui conoscenza può essere comunque utilizzata per prevenire l’uso del sistema finanziario e di quello economico a scopo di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo (articolo 12, comma 3, D. Lgs. 231/07);
- il numero d’informazioni ricevute dal Ministero dell’economia e delle finanze, relative a violazioni gravi, ripetute o sistematiche, ovvero plurime delle disposizioni antiriciclaggio, ai fini dell’adozione, ai sensi degli articoli 9 e 11 del D. Lgs. n. 231/07, di ogni atto idoneo ad intimare ai responsabili di porre termine alle violazioni e di astenersi dal ripeterle (articolo 66, comma 1, D. Lgs. n. 231/07).
È, infine, richiesto d’indicare eventuali ulteriori dati ed informazioni relative alla funzione di controllo degli obblighi.