La maggioranza ha tentato, ma non è riuscita a ottenere la
proroga: sfumano così i 7 mesi aggiuntivi previsti per dare più tempo alle imprese nella stipula delle
polizze catastrofali. Tra i mille dubbi sul tema la notizia aveva creato veramente tanto rumors.
La scadenza per rispettare l’obbligo previsto per legge rimane fissata al 31 marzo 2025. Pertanto, mancano pochi giorni per chi non ha ancora adempiuto. Per rispondere alle numerose domande, l’ANIA ha pubblicato una serie di
FAQ utili.
La
polizza catastrofale è necessaria per coprire rischi come alluvioni, esondazioni, inondazioni, sismi e frane, proteggendo
beni come terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali. L’
obbligo di stipulare questa polizza deve essere rispettato da tutte le
imprese con sede legale in Italia e da quelle con sede legale all’estero che operano tramite una stabile organizzazione di servizi nel territorio italiano, con obbligo di iscrizione nel registro delle imprese (sia sezione obbligatoria che facoltativa). Sono escluse le
imprese agricole che si dedicano a coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per le imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura, invece, la scadenza è fissata al 31 dicembre 2025.