1 aprile 2014

FISCO & ADEMPIMENTI… L’ESTATE STA ARRIVANDO

A cura di Antonio Gigliotti

Cari amici, vorrei sostituirmi per un attimo al meteorologo Paolo Corazzon e annunciarvi che l’estate sta arrivando, ma ahimè non è così e le temperature tropicali alle quali mi riferisco sono di ben altra natura.

Da mesi, su queste pagine, gettiamo l’allarme sui tantissimi adempimenti, per la maggior parte inutili, che ingolfano e ingolferanno gli studi professionali rappresentando, oltretutto,un costo eccessivo per le imprese oramai allo stremo. Ad aprire la strada all’estate torrida degli appuntamenti fiscali è proprio il mese di aprile, quando addirittura in un solo giorno, il 30, avremo a che fare con ben 50 scadenze delle 100 che in totale ci attendono tra appuntamenti fiscali e previdenziali. Solo per fare un breve elenco ci ritroveremo ad avere a che fare con il versamento delle addizionali Irpef e dei contributi Inps, con le ritenute alla fonte Irpef, la presentazione dei modelli Intrastat nonché del modello 730, e ancora con la comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci al versamento per il Sistri, trasmissione all'anagrafe tributaria dei dati relativi alle imposte dirette del 2013 a quelli relativi all'Iva (ecceterta…)

Come più volte affermato, tanti di questi adempimenti sono per la maggior parte privi di senso. Adempimenti privi di ratioche vanno ad aggiungersi a quelli considerati “tradizionali” che imprese e contribuenti dovranno affrontare prima di Ferragosto.

Proprio in riferimento a due di queste scadenze, lo spesometro seguito a ruota dalla comunicazione dei beni e finanziamento soci, così come la moltiplicazione di pani, da un’ adempimento ne sono venuti fuori due! E, nello specifico, sono proprio questi due “appuntamenti” che considero inutili, in quanto non combattono davvero l’evasione, così come si pensava, anzi addirittura lo spesometro crea panico tra i contribuenti che, nella paura, evitano di acquistare o addirittura i più furbi lo fanno in nero, con tutte le conseguenze che ben conosciamo.

Ma non finisce qui la sequela di appuntamenti previsti per la bella stagione, perché ben presto dovremo fronteggiare i bilanci e quanto altro è collegato alle dichiarazioni. A tutto ciò occorre poi aggiungere il grande caos che avremo per via della nuova Tasi, scadenza per la quale è tutto in alto mare dal momento che i comuni potranno approvare i bilanci preventivi solo a luglio. Sul punto vi è ancora scarsa chiarezza anche per quel che concerne calcoli e modalità dell’adempimento. L’unica cosa che abbiamo capito è che saremo ancora in studio a trascorrere giornate afose immersi nel caos.

A questo punto mi chiedo a cosa serva sbandierare novità, semplificazioni e altro, quando rimane tutto come prima. Che serve avere tecnici di governo (o presunti tali), se poi i tecnici della quotidianità sono lasciati sempre in balìa delle difficoltà e delle scadenze?

Del resto per poter difendere e rappresentare alcune situazioni bisognerebbe conoscerle o averle vissute in prima persona altrimenti accade quello che ci è sempre capitato, cioè di avere (presunti) rappresentanti che il più delle volte parlano senza neanche sapere di cosa.

Per cui, in mancanza di forti interventi dall’alto, e in tempi abbastanza rapidi, cari amici e colleghi, ci attendono, a partire dalle prossime settimane, giornate intense e infuocate, che si protrarranno ben oltre il mese di agosto, facendoci rivivere i bruttiricordi del passato…

Ed allora, armiamoci di ombrelloni e creme solari, in quanto il solleone sta arrivando…

“Se tutto quello che passa per la testa degli uomini fosse detto a parole ed eseguito coi fatti, l’universo precipiterebbe immediatamente nel caos”
affermava Giuseppe Antonio Borgese intorno al primo ventennio del secolo scorso. Mi duole considerare, infine, che quanto paventava il letterato stia divenendo attualità a quasi cent’anni da quelle sue sagge dichiarazioni.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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