21 febbraio 2014

ITALIA... BENVENUTI IN FISCOLANDIA

A cura di Antonio Gigliotti

Cari amici,

ogni giorno abbiamo prova delle grosse incompetenze di chi ci governa, soprattutto in campo fiscale. Le normative emanate sembrano messe insieme per tirare a campare, non come frutto invece di una solida programmazione fiscale. Purtroppo però se andiamo avanti così si smetterà anche di campare!! Loro ingrasseranno sempre di più, noi invece rimarremo schiacciati da adempimenti inutili e da una soffocante pressione tributaria.

Appena qualche giorno fa abbiamo accolto con non poco sdegno la norma che assoggettava a una ritenuta del 20% qualunque bonifico proveniente dall'estero; mercoledì sera però il Ministero dell’Economia e delle Finanze ci informava dell’arrivo di un provvedimento che congelerà tutto fino a luglio in attesa che il nuovo governo possa insediarsi e trovare la relativa e necessaria stabilità. Si può presumere che questa marcia indietro sia stata altresì dettata dalle innumerevoli lamentele che la novità in vigore dal primo febbraio 2014 aveva suscitato. Si trattava, come abbiamo visto nei giorni scorsi, di un nuovo adempimento inutile, che andava a penalizzare i contribuenti onesti con la scusante sempre valida della lotta all’evasione e delle politiche antiriciclaggio.

Tuttavia il dicastero economico, nel ritrattare la validità della norma, non ha sottolineato questi aspetti di infondatezza, in quanto avrebbe significato dare ammissione della propria incompetenza, ma ha fatto riferimento a una presunta sopravvenuta accelerazione dello scambio di informazioni tra gli USA e gli altri Paesi, situazione che avrebbe di fatto indebolito il provvedimento.

A questo punto è sicuramente necessaria una maggiore serietà da parte degli organi che dovrebbero amministrare, governare e guidare il nostro amato Paese! Mi chiedo, infatti, se è vero che l'accelerazione è sopravvenuta da diverse settimane, perché aspettare le lamentele dei contribuenti? E poi, diciamolo chiaramente, l’intervento era assolutamente inutile e inopportuno, dal momento che si tratta di dati già in possesso dell’anagrafe dei conti bancari, quindi che rischio di evasione poteva esserci?

Mi dispiace dirlo, ma credo proprio d’essere d’accordo con Grillo, sarebbe infatti opportuno che chi non è all’altezza di governare un Paese come l’Italia debba cedere il posto ad altri, magari più competenti ed esperti. Il sistema deve cambiare in maniera radicale. Iniziamo a mandare un po’ di persone a casa, poi vediamo se le cose non migliorano!

Un Paese privo della certezza del diritto e con un livello di tassazione tanto alto è un Paese che non può crescere. La sera negano quel che hanno detto la mattina!!

Caro Renzi, sabato ci dirai i nomi dei tuoi compagni di squadra. Per conto mio, vorrei darti un consiglio: taglia i legami con la vecchia classe dirigente. Metti nomi nuovi che siano davvero capaci. Purtroppo però temo che la storia possa ripetersi, almeno in considerazione dei suggerimenti che il presidente incaricato sta ricevendo dall’esterno, da parte di soggetti a mio avviso poco raccomandabili.

Finiremo male! L’altro giorno hanno scioperato artigiani e commercianti, poi gli avvocati. Il tutto mentre noi commercialisti, che insieme ai contribuenti siamo quelli che paghiamo il prezzo più alto, continuiamo a dormire aspettando la manna dal cielo. Ma non c’è da meravigliarsi, alla luce anche di quello che sta accadendo all’interno della nostra categoria, dove attendiamo ancora i grandi salvatori che, spinti dagli incoraggiamenti emersi da cene carbonare, lavorano per ridisegnare la nuova governance con il gioco delle tre carte!

POVERI NOI!

Ecco, purtroppo non riesco a celare la verità! A non scriverla! Temendo anche per le sorti di questa mia piccola realtà. Leggo infatti di un giornale calabrese che, per aver deciso di scrivere cose poco gradite sul figlio di un onorevole, addirittura non è uscito in edicola, dando come motivazione una rottura delle stampanti. A me chissà cosa capiterà!

Per ora preferisco riflettere e scrivere, cercando di dare nel mio piccolo uno scossone finalizzato al cambiamento. Dobbiamo uscire da questa situazione di apatia e rassegnazione. Riprendiamoci il presente! Costruiamo il nostro futuro!
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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