10 aprile 2012

SIAMO TUTTI ITALIANI…

A cura di Antonio Gigliotti

Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze. (Paul Valéry)

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, è questo il detto che ci siamo sentiti ripetere almeno una volta nella vita… un modo di dire che, complice il clima primaverile, spesso rispecchia le abitudini di noi italiani.

Eppure quest’anno le nostre tradizioni hanno subìto qualche modifica (causa la crisi economica): meno vacanze, meno gite fuori porta, meno pranzi al ristorante. Il Paese in questi giorni di festa si è dovuto confrontare con molti cambiamenti, non tutti positivi.

Prendiamo ad esempio lo scandalo scoppiato in casa Lega, un partito nato in contrapposizione a Tangentopoli e che ha fatto del motto “Roma ladrona” il proprio grido di battaglia, per non parlare dello spirito secessionista e dei continui insulti all’Italia meridionale, ai “terroni”.

Ebbene, è fin troppo chiaro che non esistono persone superiori per valori, principi e correttezza, per il sol fatto di abitare in questa o in quella parte dell’Italia. Anzi, forse è il caso di dirlo, bisogna diffidare da chi ostenta tali valori e principi con tanta facilità.

Un’altra lezione che bisogna trarre da questa inchiesta è che a volte i genitori cercano di rendere, ad ogni costo, la vita troppo facile ai propri figli, o peggio ancora, pur di posizionarli al vertice di un’azienda o di un partito politico, evitano di far fare agli stessi la necessaria “gavetta”, e quindi, alla faccia di quella tanto proclamata “meritocrazia”, ci si trova a ricoprire posizioni delle quali non si è assolutamente all’altezza.
A danno invece di tutti quei ragazzi, che di gavetta invece ne han fatto tanta, ma che purtroppo non potranno mai vedere o ricoprire quelle posizioni.

Alla crisi economica che ha ridimensionato persino la nostra Pasqua, allo scandalo della Lega e alla “pochezza” della politica, aggiungiamo la stangata fiscale, l’ennesima, che colpirà i cittadini.

Ed allora mi chiedo: ma perché noi dobbiamo fare continue e crescenti rinunce mentre la politica sperpera sempre più denaro pubblico?

Per il rispetto che nutro verso le famiglie, non tiro in causa i casi di suicidi che si sono registrati in questi giorni. Nel silenzio della stampa è un fenomeno che sta crescendo, ma voglio solo dire che in 24 ore ci sono stati tre casi. È la crisi che mette alla porta lavoratori che non riescono più a sopportare il peso delle tasse e l’indifferenza dello Stato.

Com’ è possibile avere un contesto politico contrassegnato da un susseguirsi di scandali e delusioni e da una realtà così tanto amara ed inascoltata? Certamente quanto accaduto in questi giorni contribuirà a rafforzare il fenomeno della disaffezione dell’opinione pubblica, dai partiti oggi presenti sullo scenario politico.

Sono nauseato da questa politica e da questi politici, ma per non “meritarci” questo stato di cose non dobbiamo più farci incantare dai soliti attori… soprattutto dovremmo ricordarci di quello che hanno fatto e non fatto in tempo di elezioni.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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