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Il Comune riscuote l’imposta se il cartello installato nel Centro Commerciale si può qualificare come mezzo pubblicitario in quanto non riporta soltanto la denominazione dell’azienda ma anche i prodotti da essa venduti. È quanto emerge, in estrema sintesi, dalla lettura della sentenza n. 33/01/24

Con riguardo ai locali dove è svolta un’attività commerciale, è soggetto a tassazione il pannello di grandi dimensioni, collocato sulla saracinesca per finalità di protezione e supporto materiale, che abbia un colore particolarmente vivace e, quindi, idoneo a mettere in risalto le scritte ivi appost

La Corte di Cassazione (Sez. V civ.), con l’ordinanza n. 603/2022 depositata l’11 gennaio, ha affermato che la natura demaniale di un bene (nella specie, un’area portuale) concesso in uso ai privati è del tutto irrilevante ai fini dell'assoggettamento di detto bene alla imposizione fiscale del Comun

I “totem” presenti nell’area ristoro del centro commerciale non sono soggetti all’imposta comunale sulla pubblicità quando indicano il tipo di prodotto somministrato e i relativi ingredienti. È quanto emerge dalla sentenza n. 35/01/17 della Commissione Tributaria Provinciale di Lodi. Il Colleg

I cartelli del Centro commerciale dal contenuto informativo – per es. indicazioni stradali, orari di apertura e servizi (WC, telefono, bancomat, WI-FI, ascensori, cestini porta rifiuti etc.) - non avendo la funzione di orientare gli acquisti della clientela, vanno esclusi dall'applicazione dell'Impo

Nel giudizio d’impugnazione dell’atto impositivo o di riscossione relativo all'imposta comunale sulla pubblicità (ICP), l'amministrazione è tenuta a provare la titolarità o la riconducibilità di un'attività economica in capo al soggetto cui è rivolta la richiesta di pagamento, laddove questo neghi d

Recentemente, la Corte Costituzionale, con la sentenza del 10 gennaio 2018, n. 15, è intervenuta in merito all’imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni (ICPDPA) (Aumenti tariffari ex art. 11, comma 10 della Legge n. 449/1997, abrogati dall’articolo 23, comma 7, del D.L.

Le scritte «Compro oro e argento» e altre simili non sono assoggettabili all'imposta prevista dal D.lgs. n. 507/1993, poiché non rappresentano un messaggio volto alla pubblicizzazione dell'attività economica di scambio di beni o servizi, avendo una mera connotazione informativa. Lo sostiene la Co

Qualora il Comune affidi in concessione il servizio di esposizione di cartelli pubblicitari a una società specializzata, quest’ultima sarà tenuta al pagamento dell’imposta per il solo fatto di avere la disponibilità del mezzo destinato all’uso pubblicitario. È quanto emerge dall’Ordinanza n. 12783/1

Con la Risoluzione n.3/DF il MEF – Dipartimento Finanze fornisce alcuni chiarimenti in merito all’applicazione del canone unico patrimoniale (CUP). Preliminarmente, si ricorda che i presupposti del CUP, di cui all’articolo 1 comma 816 della Legge di Bilancio 2020 n.160/2019, sono l'occupazione, a