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Un contribuente nell'anno 2008 esercitatava due attività rientranti in due studi di settore diversi. Un’attività (attività A) era prevalente sull’altra (attività B), quest’ultima aveva comunque un’incidenza di ricavi superiore al 30%. Nel corso del 2009 il contribuente si trova ancora ad esercitare

In base a quanto previsto dal comma 2, art. 2. D.p.r. n. 195/1999, i maggiori imponibili Iva derivanti dall’adeguamento del contribuente alle risultanze degli studi di settore, devono essere distintamente indicati in un’apposita sezione dei registri di cui all’art. 23 (registro delle fatture emesse)

Una ditta in contabilità ordinaria (ristorante) nel 2009 ha un volume di ricavi pari a € 295.000. Dal 2010 è quindi passata alla contabilità semplificata. Nel mod. UNICO 2010 si è adeguata agli studi di settore per € 18.750. Per il 2010 è possibile continuare a tenere la contabilità semplificata?

Nel quadro F degli studi di settore, dove deve essere indicato l’importo escluso dal reddito a seguito dell’agevolazione Tremonti - Ter? Tale componente che influenza ha nel calcolo dei ricavi effettuato dallo studio di settore?

I contribuenti che non risultano congrui o coerenti rispetto agli studi di settore secondo le risultanze del software GERICO possono, attraverso l’istituto dell’attestazione (art. 35, D. Lgs. 9.07.1997, n. 241) e/o l’istituto dell’asseverazione (art. 10, co. 3- ter, L. 8.05.1998, n. 146) del profess

Anche per il 2009, al fine di tener conto degli effetti della crisi economica, con il DM 20.5.2010 sono stati approvati i c.d. “correttivi anti-crisi”, appartenenti alle seguenti 4 diverse tipologie: 1. correttivi relativi all’analisi di normalità economica; 2. correttivi specifici per la crisi;

La non congruità/coerenza del contribuente a volte può non dipendere da circostanze che sono legate al comportamento del contribuente ma piuttosto è dovuta a disfunzioni del software Gerico. Nella circolare n. 34/E/2009 l’Agenzia delle Entrate ha illustrato una serie di situazioni che possono genera

Con una nota del 29 giugno 2009, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che per le Onlus, fermo restando l'obbligo di compilare e trasmettere il modello relativo agli studi di settore, gli uffici periferici dovranno, necessariamente e di volta in volta, verificare la presenza del requisito di mutualità

Un contribuente nel periodo d’imposta 2008 esercitava un’attività di impresa individuale conseguendo, quindi, un reddito d'impresa; oltre a tale attività il contribuente esercitava in via secondaria anche l’attività di lavoro autonomo. Nel corso del 2009 continua ad esercitare queste due attività ma

Le modalità di computo del valore dei beni strumentali utilizzati dalle imprese/lavoratori autonomi devono seguire il seguente criterio: “Il valore dei beni strumentali posseduti per una parte dell’anno deve essere ragguagliato ai giorni di possesso rispetto all’anno, considerando quest’ultimo conv