Nella giornata di lunedì 28 giugno, nel corso della cabina di regia, il governo ha cercato di definire gli ultimi punti cruciali del rapporto Alitalia-Ita, in vista dell’incontro con la commissaria Vestager, in programma il 30 giugno.
Risultano essere due le questioni da chiarire:
- I biglietti già venduti da Alitalia ma che saranno utilizzati da Ita;
- La data di decollo della nuova compagnia.
Per quanto concerne il primo punto, la Commissione di Bruxelles, aveva fornito indicazioni chiare sulla “non portabilità” dei biglietti venduti da Alitalia nel momento in cui Ita sarà attiva. A tal proposito, il governo potrebbe avanzare la proposta, alla Commissione UE, di un Fondo speciale per garantire a tutti i passeggeri in possesso di un biglietto Alitalia di utilizzarlo con la newco. Tra l’altro dovrebbero essere stanziati dei finanziamenti in modo da consentire ad Alitalia, in amministrazione straordinaria, di resistere fino a quando Ita non decollerà.
L’altro quesito è la data di decollo di Ita, in merito il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, si auspicava dei voli, già in estate, così da non perdere la stagione turistica, tuttavia, l’ipotesi più probabile risulta essere in autunno. Al momento, però, la questione Alitalia-Ita resta un nodo da sciogliere, tra la stagione estiva persa e le prenotazioni per l’inverno in difficoltà per il rischio di dover rimborsare. Inoltre, influiscono, anche, i pagamenti degli stipendi, in difficoltà ogni mese, e l’entità dei costi eccessivi per il rilancio di Ita.