Gli italiani ritroveranno in vacanza le stesse preoccupazioni lasciate a casa. In un anno di potenziale ripresa di viaggi e spostamenti, dopo la fine delle limitazioni causa Covid, a pesare sulla stagione estiva sarà l’inflazione. I rincari a cui ormai, volenti o nolenti, ci stiamo abituando, si ripercuotono anche sul costo delle vacanze. Spostamenti, energia, pernottamenti, pasti, tempo libero: a risentirne, sostanzialmente, ogni cosa. Eppure, secondo gli ultimi dati Demoskopika saranno circa 30 mila gli italiani a spostarsi per le ferie, nove su dieci entro i confini del Paese. Tutti i dati però indicano prezzi alti, quasi quanto le temperature di quest’estate 2022, partendo da un aumento minimo del 5% per le polizze viaggio, fino a un massimo del 104% per l’energia.
Gli spostamenti - Un metro concreto viene fornito dall’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, che fa una stima, basata sull’ipotetico viaggio di sette giorni, di un nucleo famigliare composto di quattro persone: un aumento del 16,8% per le località balneari, del 7,8% in montagna e del 5,6% in crociera.
Dati che diventano evidenti se poi si analizzano spese nel dettaglio: con i carburanti, in media, aumentati del 24,2% rispetto al 2021, e destinati a tornare ad aumentare in caso di mancata proroga del taglio delle accise entro il 21 agosto. Per non parlare degli spostamenti in aereo che, dai dati Istat, costeranno quest’anno il 90,4% in più. Crescono anche i prezzi dei viaggi in mare, del 18,5%, mentre a diminuire è l’unica voce dei treni, in discesa del 9,9%.
Pernottare – Una volta poi raggiunta la meta, la situazione non migliora. In questo caso, a pesare maggiormente è ovviamente il caro utenze, con energia e gas di norma già più alti nelle case vacanze. Esattamente per una spesa che sarà il doppio rispetto a quella dell’anno scorso. Un rincaro che interessa anche chi scegli strutture alberghiere, specialmente nelle città d’arte, dove i prezzi relativi ai soggiorni in hotel sono aumentati del 59%. Un aumento a cui aggiungere un +10% sugli ombrelloni, per chi sceglie il mare come destinazione.
Tempo libero – Tolte le spese valutate a monte delle prenotazioni, quest’anno in vacanza costerà di più anche andare a pranzo o a cena fuori, e, ovviamente, fare la spesa. Secondo Istat mangiare al ristorante a giugno è costato il 4,5% in più, oltre all’ormai noto dato del 9% sul carrello della spesa.