Sundar Pichai, il capo supremo del colosso “Google”, ha inviato una lettera ai 130mila dipendenti annunciando due novità: la prima, che il rientro in ufficio di presenza slitta dal 1° settembre al 18 ottobre, la seconda che per rientrare sarà necessario dimostrare la vaccinazione completa.
Lo riporta l’Associated Press, che cita anche le parole del Ceo di Mountain View: “Vaccinarsi è il modo più importante per tenere noi e le nostre comunità al sicuro nei prossimi mesi”. La regola sarà imposta inizialmente a tutte le sedi statunitensi per poi essere estesa agli uffici sparsi in 40 Paesi del mondo.
Dello stesso tenore l’annuncio di Lori Goler, vice presidente di “Facebook”, secondo cui ogni dipendente della società dovrà essere vaccinato con entrambe le dosi per poter riprendere posto alla propria scrivania. Il mese scorso, analoga decisione era stata annunciata dalla banca “Morgan Stanley” e fondo asset manager “BlackRock”.
Decisioni che, come ribadisce l’Associated Press, precedono la misura che tra poche ore dovrebbe annunciare il presidente Biden: obbligo di vaccino o tampone per milioni di lavoratori federali. Secondo alcune indiscrezioni, i dipendenti pubblici che sceglieranno di non vaccinarsi potrebbero rischiare il posto.
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