11 giugno 2021

Turismo: un’altra estate fra alti e bassi

Fra “Green Pass” e vaccinazioni, secondo gli esperti ci attende un’altra estate “interlocutoria”: boom di case in affitto, con relativo aumento dei prezzi, e sofferenza per gli alberghi e le città d’arte

Con l’avvicinarsi della stagione “vacanziera” per eccellenza si respira un’euforia che lascia ben sperare il comparto turistico, fra i più flagellati dalla pandemia, accompagnato da previsioni che pur confermando l’entusiasmo, risentono di fattori collaterali come il secondo richiamo della vaccinazione e il “Green Pass”, al momento ancora un’incognita.

Secondo gli esperti per riavere viaggi e spostamenti simili al pre-pandemia bisognerà aspettare il 2022, accontentandosi di una seconda estate con “vacanze di prossimità” che ha come punta di diamante la ricerca spasmodica di seconde case, casolari e appartamenti in affitto, meglio ancora se immersi nel verde o affacciati sul mare. Al momento, fra le regioni più gettonate da italiani e stranieri svettano Umbria, Toscana e il Salento pugliese.

Previsione poco confortanti per il turismo delle città d’arte italiane, costrette a sopportare un’altra estate con la latitanza dei turisti stranieri, che per quanto stiano tornando attratti dalle bellezze italiane, restano con numeri ben al di sotto della media. La quasi totale scomparsa degli americani e australiani, molto pesante sui conti, è stata in parte ammortizzata da un aumento del turismo da Paesi europei come Germania, Olanda, Belgio e Danimarca.

Tutti sintomi di una “diffidenza post-virale” che ancora resta, e di cui pagano le conseguenze soprattutto le strutture alberghiere, dove i contatti ravvicinati della coabitazione sono più difficili da evitare, malgrado gli sforzi nel creare percorsi, punti di sanificazione e turnazione degli ospiti nelle parti comuni.

Ma comunque vada, nelle ultime due settimane, complice anche l’arrivo del caldo, le prenotazioni hanno vissuto una più che confortante impennata del +98%, quadruplicando addirittura i livelli del 2019. Segnali che stanno portando ad aumento improvviso dei prezzi, con bilocali in affitto a poco meno di 2000 euro a luglio e fino a 300/400 euro in più per agosto. Idem per le villette, affittate con prezzi medi di 3000 euro a settimana a luglio, e quasi 1000 in più il mese successivo. Aumenti che stanno toccando anche il mercato immobiliare delle seconde case: si va da un incremento dell’1,5% al 4% per le località di maggior richiamo turistico.
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