Presentato dall’Inps il report “Lo stato del giornalismo italiano” che permette di fare il punto della situazione sulla professione giornalistica in Italia e, per la prima volta, anche di quella contributiva.
La presentazione si è svolta ieri, martedì 18 marzo, nella sede dell’Istituto di Previdenza di Palazzo Wedekind in piazza Colonna, in occasione dell’evento organizzato dalla Fondazione “Paolo Murialdi” in collaborazione con l’Istituto e l’Università La Sapienza di Roma.
I dati
Dal report emerge che su
103.582 giornalisti iscritti all’Ordine, nel 2023, sono:
- 17.179 quelli che versano contributi all’INPS;
- 25.791 quelli all’INPGI.
Retribuzione e gender Pay gap
La retribuzione media dei giornalisti è apri a circa 59 mila euro, con un gender pay gap ancora significativo: gli uomini guadagnano in media il 16% in più rispetto alle donne. Ma non solo, la retribuzione media annua dei giornalisti uomini è stata di 62.661 euro nel 2023, contro i 54.016 euro delle donne. Un divario che si riscontra in tutte le fasce d’età, con differenze che diventano più marcate oltre i 50 anni. Un fenomeno che avviene anche per i trattamenti pensionistici: in media le pensioni degli uomini raggiungono i 71 mila euro mentre quelle delle donne 48 mila euro.
Lavoratori autonomi
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, il 70% di loro guadagna meno di 25 mila euro all’anno. Il confronto tra fasce d’età mostra una netta prevalenza di giornalisti autonomi rispetto ai subordinati in tutte le categorie. Inoltre, dai dati emerge una distribuzione molto sbilanciata tra freelance e co.co.co. La retribuzione di un freelance è quasi doppia rispetto a un co.co.co.
SIisottolinea inoltre che dal report emerge, in corrispondenza del passaggio INPGI a INPS (2023) un aumento di circa il 4% di giornalisti dipendenti e come, per quanto riguarda le categorie professionali, l’80% dei dipendenti sia professionista mentre il restante 20% sia diviso tra pubblicisti e professionisti.
In merito è intervenuto il Presidente dell’INPS, Gabriele Fava, ecco le sue parole: “La presentazione del report sullo stato del giornalismo in Italia rappresenta un primo momento di bilancio del passaggio di consegne tra INPGI e INPS e ci consente di fare il punto della situazione sulla professione giornalistica nel nostro Paese ed anche, per la prima volta, di quella contributiva. L’Istituto rafforzerà le strutture che già da oggi con dedizione e spirto di squadra – prosegue – si occupano delle posizioni previdenziali e socio – assistenziali dei giornalisti che hanno rapporto con noi, per aiutarli a gestire le diverse fasi del loro percorso in modo più semplice ed efficace. Stiamo lavorando anche ad un accordo con INPGI per supportare i giornalisti autonomi”.
Il Segretario generale della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Alessandra Costante, ha auspicato il ridisegno sostenibile della legge ordinistica anche alla luce delle sfide tecnologiche che la professione si appresta ad affrontare.
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