Buon compleanno Fiscal Focus

Un anno può essere molto e può essere anche poco. Dipende da quel che si è fatto durante e da quello che si vuole continuare a fare. Per noi di Fiscal Focus il bilancio si ferma a metà strada.
Mi spiego: un anno fa nasceva questa redazione, tanta emozione, voglia di fare e anche, perchè negarlo, un po’ di preoccupazione per un’avventura nuova che stava iniziando. Da questo punto di vista abbiamo fatto molto. Volevamo essere una voce fuori dal coro e ci siamo riusciti, pagandone spesso le spese, così come sta accadendo in questi ultimi giorni in cui qualcuno, sfruttando e strumentalizzando un mio editoriale, ci sta ricoprendo di insulti, ai quali ovviamente, per educazione e per stile, non intendiamo assolutamente rispondere.

Perché la libertà a volte spaventa. E noi l’abbiamo capito. Ma sappiamo anche che la libertà rende forti ed inavvicinabili ed è per questo che nessuno è riuscito a fermarci. Io non ho posti o poltrone da difendere, a differenza di qualche altro.
Abbiamo iniziato a dare tutte le notizie, anche quelle più scomode. Abbiamo aperto le nostre porte al confronto, ai commenti. Abbiamo osato sfidare l’opinione prevalente. Prevalente solo perché finora nessuno l’aveva mai messa in discussione. Prima di noi c’era una sola voce, il pensiero unico dominante, che aveva “spento” l’interattività e il gusto del dibattito, della democrazia.

Noi di Fiscal Focus siamo nati anche per questo, convinti che dal confronto nasca l’idea vincente. Soprattutto in questo momento dove tutto è più difficile a causa della crisi economica, che ormai da qualche anno ha colpito il nostro Paese.

Ma tanti sono anche gli obiettivi che ci proponiamo per il futuro. E da questo punto di vista un anno ci sembra poco, nel senso che è trascorso così velocemente che non ce ne siamo neanche accorti. Siamo arrivati ad avere 80.000 lettori e vogliamo continuare ad espanderci, per creare confronto. Sono in tanti – siamo in tanti - ad avere bisogno di essere ascoltati. La Categoria ha bisogno di essere adeguatamente rappresentata e noi continueremo a ricordarlo ai nostri vertici, che sono lì per fare il nostro bene.

Più di ogni apprezzamento, a darci la forza di scommettere, anche questa volta, su questo quotidiano e sulla sua missione, è la vostra riconoscenza, il vostro entusiasmo, nonché gli attacchi che ci vengono rivolti e che vorrebbero intimorirci. Per uno come me, che viene dalla gavetta, questi attacchi sono uno stimolo ad andare avanti, perché allora vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Nei momenti di difficoltà le lettere di Voi lettori e la solidarietà dimostrata, ci hanno sempre incoraggiato e ricordato il vero scopo del nostro impegno. Il bene comune della Categoria. Insieme abbiamo riscoperto l’orgoglio dell’essere commercialisti. La dignità di esistere e resistere insieme. Perché insieme siamo più forti. Se uniamo le forze nessuno potrà ignorarci. Fiscal Focus è pronto a un nuovo anno insieme a Voi. E’ pronto ancora una volta a mettersi in gioco, a farsi sentire. Perchè amiamo la verità e, soprattutto, la Categoria. In un momento negativo come questo, bisogna raddoppiare la tenacia, la determinazione, l’ambizione. Continuate ad aiutarci, a starci vicino, perchè noi saremo sempre al Vostro fianco.

Un ringraziamento va a tutti i miei collaboratori, ai quali spetta il compito ingrato di supportare, nonchè di sopportare il sottoscritto, ma senza i quali Fiscal Focus non avrebbe raggiunto questo grande risultato che dall’inizio del percorso insieme ci eravamo prefissati di ottenere.

Colgo l’occasione per augurare a tutti Voi e alle Vostre famiglie una Santa Pasqua, con la speranza che questa Festa possa portare serenità, pace e armonia e donarci la forza per proseguire il cammino verso un domani sempre migliore.