18 luglio 2016

L'INVIDIA NON SEMPRE È UN SENTIMENTO NEGATIVO...SE COSTRUTTIVA

A cura di Antonio Gigliotti

Cari amici e colleghi,
noi italiani siamo un popolo singolare. Ci indignamo molto poco e spesso per le cose sbagliate. La nostra classe politica, da tempo ormai immemore, ci ha abituato a performances che ben pochi cittadini di altri paesi avrebbero tollerato. Sto parlando di leggi ad personam mentre la disoccupazione cresceva a dismisura, di leggine per ripristinare finanziamenti pubblici ai partiti negati con tanto di referendum popolare, mi riferisco a liste infinite di parlamentari indagati per corruzione e reati di ogni genere. Per queste cose avremmo dovuto scendere in piazza, gridare allo scandalo, urlare il nostro disappunto. E invece no, non l’abbiamo fatto, non lo facciamo. Stiamo a guardare politici che hanno usato aerei pagati con soldi pubblici per i propri comodi, che si servono di auto blu e scorte pagate con il denaro del contribuente per fare la spesa. La nostra frustrazione scoppia e si concentra invece su chi con i soldi guadagnati con il proprio lavoro affitta un aereo privato per sé e la sua famiglia. Sto parlando di Paolo Bonolis. Il noto presentatore televisivo, solo per aver postato su Instagram una foto su un aereo privato, è stato subissato di insulti e invidie. Ma io mi domando, perché guardiamo il dito e non la luna? Non dovremmo arrabbiarci per i soldi pubblici dissipati, scialacquati, buttati?
Con i guadagni privati io sono dell’idea che ognuno possa e debba fare ciò che meglio crede. Ha risposto bene la moglie del presentatore tra l’altro sottolineando, questo forse l’unica cosa che mi è parsa quasi una giustificazione che non avrebbe certo dovuto dare, che i Bonolis hanno una figlia con gravi problemi cardiaci che ha difficoltà di movimento. Questo dovrebbe far sentire ancora più colpevoli gli invidiosi per i loro giudizi sommari e le loro malelingue. L’invidia, dicevano gli antichi greci, non è sempre un sentimento negativo, non è sempre distruttiva. C’è quella costruttiva, loro la chiamavano zelos, quella che ti spinge a fare di più, a guardare gli altri e a tentare di diventare migliore per avere quello che hanno loro. Noi italiani se proprio dobbiamo invidiare facciamolo in maniera costruttiva, la distruzione non porta a nulla, soltanto a farci sentire sempre un po’ più soli.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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