26 febbraio 2016

LA CORSA...DELLA VITA

A cura di Antonio Gigliotti

Cari amici e colleghi,
spesso la nostra vita lavorativa è capace, come poche, di mettere a dura prova anche il professionista più audace. Come in una tela tessuta da trame frenetiche, complesse, spetta a noi l’arduo compito d’essere il trait d’union tra contribuente e Amministrazione Finanziaria. Una sfida per certi aspetti avvincente ma colma di effetti collaterali a volte anche di momenti bui. E come nelle sfide più difficili, arriva il momento in cui vien voglia di arrendersi. Di fermarsi anche solo per un istante, di sedersi e seguire con lo sguardo tutti gli altri che ti sembra continuino a correre. E’ il momento più difficile. Ma è proprio allora che lo spirito guerriero che ognuno di noi possiede deve aprire una breccia nello sconforto, trovare il coraggio di rialzarsi e rimettersi in gara. Anche se il mondo è pieno di persone che cercano di rallentarti, a volte di fermare la tua corsa. Non devi cedere. Ho iniziato a correre tanti anni fa. E come spesso accade alla maggior parte dei runner, poi, non riesci più a uscire dalla splendida spirale che è il mondo della corsa o, per quelli che amano la resistenza come me, la maratona. E se è vero che si comincia a fare sport per vincere la battaglia con la bilancia o per combattere lo stress, si continua perché la corsa, come poche cose, è maestra di vita. Personalmente trovo poche cose come lo sport che abbiano così tante similitudini con l’esistenza. E in particolare la maratona. Ho avuto la possibilità, e permettetemi di dire anche l’audacia, di partecipare a quella di New York, a quella di 100 Km del Passatore, all’Etna Trail. Oltre a essere state prove agonistiche estreme sono state esperienze formative tra le più importanti. Discipline nelle quali l’impegno, la costanza, la determinazione e la volontà di tagliare il traguardo ripagano quasi sempre in crescita personale. E anche professionale. Perché come la vita, la corsa tempra il carattere, educa lo spirito e innalza l’etica della virtù.

Anche nella corsa come nella vita, ci sono sempre dei momenti critici in cui entra in gioco la tua libertà: sai che il traguardo è vicino, la meta è certa, ma solo tu puoi decidere se andare avanti o ritirarti e quando tagli il traguardo la fatica scompare.

E nella corsa come nella vita, verranno delle salite, delle situazioni che faranno perdere gli stimoli a proseguire, ma è in quel momento che dobbiamo ricordarci del nostro obiettivo.

La corsa poi è diversa dagli sport di squadra. Nella corsa la sfida è personale. Spesso contro i propri limiti mentali oltre che fisici. Ci vuole coraggio, sacrificio, impegno e, alla fine, la sorprendente soddisfazione di scoprirsi migliori di quanto si immaginava. Ma come nella vita anche se ti alleni molto e dai il massimo non sempre vinci. Nella corsa c’è chi si dopa per vincere. La droga nella vita professionale invece spesso, troppo spesso, è ‘l’aiutino’, la spinta e la raccomandazione del potente di turno. Ma, nonostante ciò non bisogna arrendersi davanti a niente. Bisogna continuare a lottare. Che tu sia uno scattista o un maratoneta nella vita non c’è tanta differenza e l’importante non è poi tagliare il traguardo per primi, quanto vincere la sfida più importante: quella contro i propri limiti.

Ed allora quale migliore metafora di Confucio per augurarvi un buon fine settimana..
“Quando corro tutti i pensieri volano via. Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti”
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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